GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: bilancio del 2018 quasi a 300 milioni
[b]CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Bilancio di previsione, per l'anno 2018, del Consiglio di Stato e dei
Tribunali amministrativi regionali (18A01982)
(GU n.68 del 22-3-2018)[/b]
Approvato nella seduta del 15 dicembre 2017
L'anno 2017, il giorno 23 del mese di novembre alle ore 9,55 si
e' riunito, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio di
presidenza della Giustizia amministrativa, costituito con decreto del
Presidente della Repubblica 23 settembre 2013.
Sono presenti:
sig. Presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno -
Presidente;
sig. prof. avv. Pierluigi Mantini - Vicepresidente;
sig.ra prof.ssa avv. Maria Elisa D'Amico - componente;
sig. prof. avv. Giuseppe Conte - componente;
sig. Presidente di sezione del Consiglio di Stato Ermanno De
Francisco - componente;
sig.ra Presidente di sezione del Consiglio di Stato Rosanna De
Nictolis - componente;
sig.ra consigliere di Tribunale amministrativo regionale
Giuseppina Adamo - componente;
sig. consigliere di Tribunale amministrativo regionale
Michelangelo Francavilla - componente;
sig. consigliere di Tribunale amministrativo regionale Sergio
Zeuli - componente;
sig. consigliere di Tribunale amministrativo regionale
Salvatore Gatto Costantino - componente;
sig. consigliere di Stato Hadrian Simonetti - componente
supplente;
sig. consigliere di Stato Carlo Schilardi - componente
supplente.
Sono presenti il consigliere di T.A.R. Marina Perrelli, vice
segretario del Consiglio di Presidenza con funzioni di verbalizzante,
e il consigliere Barbara Maria Cavallo, magistrato addetto
all'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza.
E' presente, inoltre, il consigliere Silvia Coppari, componente
supplente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa,
debitamente convocato.
Risultano assenti ad inizio seduta il prof. Conte, il Presidente
De Francisco ed il consigliere Gatto Costantino.
Risultano assenti giustificati il prof. Guzzetta ed i consiglieri
Tulumello e Plantamura.
E' presente, altresi', il Presidente di sezione del Consiglio di
Stato Mario Luigi Torsello, Segretario generale della Giustizia
amministrativa.
E' presente la dott.ssa Elena D'Angelo, dirigente dell'Ufficio
servizi del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.
(Omissis).
Sul quinto punto della seduta pubblica (nota del Segretario
generale G.A. n. 4246 del 27 ottobre 2017: progetto di bilancio per
l'anno 2018 - 3ª commissione) il Presidente De Nictolis cede la
parola al relatore, riservandosi di formulare qualche osservazione in
seguito.
Il consigliere Schilardi riferisce che la commissione ha
esaminato attentamente la proposta di bilancio di previsione per il
2018, ed ha anche audito il Segretario generale ed i funzionari
preposti alla redazione del documento; tale documento e' stato posto
al vaglio del Collegio dei revisori dei conti, che ha reso nel merito
un parere pienamente favorevole.
(Omissis).
Conclusivamente la proposta della commissione e' di approvare la
proposta favorevole.
(Omissis).
Il Presidente Pajno pone in votazione, a scrutinio palese, la
proposta della commissione.
Esito della votazione:
favorevoli: 11 (Pajno, De Nictolis, De Francisco, Conte,
Schilardi, Zeuli, Gatto Costantino, Simonetti, Adamo, Francavilla,
Coppari);
contrari: 0;
astenuti: 0;
votanti: 11.
Il Consiglio, all'unanimita', approva.
Letto e approvato.
(Omissis).
Il Presidente Pajno lascia la seduta, e assume la presidenza il
prof. Mantini.
(Omissis).
Non essendovi altro da deliberare, il prof. Mantini alle ore
13,20 dichiara chiusa la seduta.
Il Presidente
Pajno
Mantini
Il segretario
Perrelli
Cavallo
Allegato
NOTE PRELIMINARI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018
1. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei
tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2018
e' predisposto ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del regolamento di
autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio
di presidenza della giustizia amministrativa in data 6 febbraio 2012
e successive modificazioni ed integrazioni, che ha debitamente
assunto a punto di riferimento la legge 31 dicembre 2009, n. 196
(Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica) che all'art. 1,
comma 2, individua anche la Giustizia amministrativa tra i
destinatari che concorrono agli obiettivi di finanza pubblica.
La Giustizia amministrativa partecipa dal 2011 - in attuazione
del decreto-legge n. 78/2010 (consumi intermedi) e del decreto-legge
n. 201/2011 (tetto retributivo) - alla generale azione di
contenimento della spesa pubblica realizzando risparmi versati al
bilancio dello Stato e ammontanti, sino al 2017, a complessivi euro
5.000.000,00.
Il risparmio viene conseguito anche attraverso l'attuazione di
processi di razionalizzazione della spesa che consentono di liberare
ulteriori risorse ordinariamente impiegate per la messa a norma e in
sicurezza degli immobili demaniali in uso, con interventi strutturali
agli edifici e agli impianti. Infatti, il Provveditorato alle OO.PP.
che ha competenza finanziaria in materia di interventi straordinari
da anni assume di fatto, anche per lavori improcrastinabili, il ruolo
di mera stazione appaltante mentre la Giustizia amministrativa si fa
carico degli oneri finanziari.
Le previsioni per il bilancio 2018 e per il triennio 2018-2020
tengono conto delle limitazioni e dei vincoli imposti dalla vigente
normativa su specifiche categorie di spesa, come quelle relative alle
autovetture, agli incarichi di consulenza, alle spese di
rappresentanza, alla formazione del personale, alle missioni del
personale amministrativo.
La Giustizia amministrativa e' quindi impegnata in un costante
sforzo per contribuire al generale risanamento della spesa pubblica
nonche' al graduale processo di armonizzazione dei sistemi contabili
e degli schemi di bilancio delle Pubbliche amministrazioni con il
fine di assicurare il consolidamento e il monitoraggio dei conti
pubblici e una maggiore trasparenza nel processo di allocazione delle
risorse.
In tale ottica si inquadrano le disposizioni recate dall'art. 11
del decreto legislativo n. 91/2011 che trovano espressione nei
documenti di bilancio preventivi e consuntivi, ove viene esposta la
classificazione delle spese secondo missioni, programmi e
macroaggregati. Le missioni della Giustizia amministrativa consentono
la rappresentazione delle singole funzioni politico - istituzionali
perseguite con le risorse finanziarie, umane e strumentali
disponibili e rispondono ai criteri e alle modalita' di uniforme
classificazione delle missioni delle amministrazioni pubbliche,
tenute ad adottare una descrizione dei dati di bilancio che evidenzi
le finalita' della spesa. I programmi della Giustizia amministrativa
raffigurano, invece, gli aggregati omogenei delle attivita' volte al
perseguimento degli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni. I
macroaggregati, infine, costituiscono un'articolazione dei programmi,
in relazione alla natura economica della spesa.
In aderenza alle disposizioni recate dal citato decreto
legislativo n. 91/2011 e a quanto previsto dall'art. 3, comma 1, del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2012
(annualmente aggiornato dall'Ispettorato generale del bilancio del
Dipartimento RGS - MEF), le risorse destinate alla Giustizia
amministrativa seguono le regole univoche di ripartizione delle voci
di bilancio e la classificazione tiene conto dei servizi volti a
garantire lo svolgimento di attivita' strumentali a supporto
dell'amministrazione.
Fatti salvi eventuali correttivi che in accordo con il MEF si
renderanno ancora necessari nel corso dei futuri esercizi, i
documenti di bilancio della Giustizia amministrativa vengono esposti
secondo la seguente ripartizione acquisita all'applicativo S.I.CO.GE.
gestito dal predetto Dicastero:
CDR 1 - Segretario generale:
missione 32: Servizi istituzionali e generali delle
Amministrazioni pubbliche:
programma 3: Servizi e affari generali della Giustizia
amministrativa;
programma 2: Indirizzo politico;
CDR 2 - Segretario delegato dei tribunali amministrativi
regionali:
missione 6: Giustizia:
programma 3: Giustizia di 1° grado:
CDR 3 - Segretario delegato del Consiglio di Stato:
missione 6: Giustizia:
programma 2: Giustizia di 2° grado e funzioni consultive.
Permane, in ogni caso, la formulazione del bilancio gestionale
secondo la struttura, articolata per centri di responsabilita'
amministrativa e per unita' elementari (capitoli), che rende diretta
la relazione tra risorse stanziate e azioni perseguite.
Infatti, il bilancio della Giustizia amministrativa espone, in
modo distinto ed aggregato, le spese correnti, per il personale, per
l'informatica, per beni e servizi e in conto capitale (allegato 1).
All'interno di ogni aggregato, ai fini della gestione e della
rendicontazione, le spese sono suddivise in capitoli che, a decorrere
dal corrente anno, espongono anche gli oneri per l'acquisizione di
beni e servizi del programma 2: Indirizzo politico.
La previsione degli stanziamenti e' determinata, in ragione della
ricognizione delle effettive esigenze per spese di personale e per
obbligazioni contrattuali in essere o programmate, sulla base di una
attendibile e prudenziale previsione delle entrate nel rispetto
dell'art. 5 del regolamento di autonomia della Giustizia
amministrativa.
Si conferma anche per il 2018 la gestione in forma accentrata,
nel CDR 1, delle spese di personale di tutta la Giustizia
amministrativa, nonche' delle spese per l'acquisizione di beni e
servizi e per l'esecuzione di lavori degli uffici generalisti.
La proiezione triennale 2018-2020 pur innestando una logica di
bilancio programmatico risente in ogni caso del suo carattere di
transitorieta'.
2. Le entrate del bilancio della giustizia amministrativa, ai
sensi dell'art. 4 del regolamento di autonomia finanziaria,
classificate in categorie con riguardo alla loro provenienza,
assommano complessivamente a euro 298.536.777,00 e sono articolate in
ragione della loro natura:
a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato.
Le principali entrate, allocate nella misura prevista per il 2018
nella legge di bilancio (triennio 2017-2019), ammontano ad euro
169.740.945,00 e ricomprendono le somme per spese di natura
obbligatoria e per il funzionamento della Giustizia amministrativa,
attesa la decisione del MEF di ripristinare il flusso attraverso un
unico capitolo (2170) iscritto nel proprio stato di previsione.
Eventuali modifiche che saranno introdotte dalla legge di bilancio
per il triennio 2018/2020 verranno recepite nel corso del 2018 con
apposita variazione;
Tra i fondi provenienti dal bilancio dello Stato e' stata
allocata la somma di euro 33.000.000,00 proveniente dal maggiore
introito del contributo unificato versato ai sensi dell'art. 37 del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni ed
integrazioni. Detta previsione viene formulata sulla base delle somme
affluite dal 1° novembre 2016 al 31 ottobre 2017;
Nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato
viene allocata altresi' la quota di euro 50.000,00 pari al 50%
dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno, nel corso
dell'anno 2018, a titolo di fondo perequativo e previdenziale del
personale di magistratura (art. 61, comma 9, del decreto-legge n.
112/2008, convertito nella legge 6 agosto 2008, n. 133). Si conferma
per il corrente anno la progressiva riduzione di dette entrate in
conseguenza della tendenziale diminuzione dei versamenti da parte
degli enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo
svolgimento di incarichi conferiti e/o autorizzati dall'Organo di
autogoverno della Giustizia amministrativa;
b) categoria II) - Entrate eventuali e diverse. Sono state
preventivate in complessivi euro 905.000,00 di cui:
euro 55.000,00 (comprensivi della voce da riconoscere a
titolo di rimborso spese) quale residua quota delle somme che si
prevede affluiranno al fondo perequativo e previdenziale del
personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n.
137);
euro 850.000,00 provenienti dai versamenti che il Consiglio
di giustizia amministrativa per la Regione siciliana effettua per il
collocamento fuori ruolo di tre Consiglieri di Stato, da rimborsi
dovuti dagli enti ove prestano servizio, in posizione di comando,
alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa nonche' da
contratti attivi;
c) categoria III) - Avanzo di amministrazione (euro
94.840.832,00). L'elevata previsione dell'avanzo per il 2018
scaturisce dalle risorse affluite e non impiegate nel bilancio 2017
in conseguenza del trasferimento di tre annualita' di contributo
unificato (art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito
con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive
modificazioni ed integrazioni). Viene allocata la somma di euro
77.708.609,00 destinata al finanziamento delle assunzioni di
personale di magistratura e informatico e, in larga misura, di
progetti per investimenti (acquisto immobili da destinare al Demanio
dello Stato, ristrutturazione e riqualificazione immobili demaniali
acquisiti in uso in luogo di immobili locati). Sul medesimo capitolo
di entrata viene previsto altresi' l'importo di euro 17.132.223,00
(saldo ottobre 2017) relativo all'ammontare dei residui passivi
caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi.
3. Le spese sono articolate, nell'ambito dei programmi, in
macroaggregati e ripartite in:
A) spese correnti, ammontano a complessivi euro 296.631.586,00.
Tra le spese correnti la previsione per il funzionamento
(personale, informatica e beni e servizi) registra una complessiva
contrazione (rispetto all'assestato 2017) pari ad euro 15.803.997,00
da ricondurre prevalentemente al riconoscimento delle somme arretrate
(quattro annualita') in favore del personale amministrativo per
l'incentivazione dovuta ai sensi dell'art. 37, decreto-legge n.
98/2011.
Personale.
Viene stanziata la somma complessiva di euro 184.581.961,00 (di
cui euro 850.000,00 - personale di magistratura e amministrativo - da
ascrivere al programma 2: Indirizzo politico) che risente degli
adeguamenti resi necessari dalla stabilizzazione del personale
comandato nonche' dalle assunzioni di personale di magistratura e
amministrativo/informatico previste anche nel 2018. Subiscono
altresi' un incremento sia lo stanziamento del capitolo (1256)
relativo alle spese per missioni all'estero del personale di
magistratura, in ragione degli impegni assunti dalla Giustizia
amministrativa per la partecipazione ad incontri con delegazioni
straniere presso organismi internazionali, sia lo stanziamento del
capitolo (1267) relativo alle «Provvidenze a favore del personale in
servizio, di quello cessato dal servizio e delle loro famiglie» per
riconoscere, in considerazione delle istanze presentate e
dell'entita' dei rimborsi unitariamente richiesti nel corso del 2017,
sussidi piu' elevati e ampliare la platea dei beneficiari.
Un'inversione di tendenza si registra per gli stanziamenti
appostati in bilancio per il rimborso, alle Amministrazioni
interessate, delle spese del personale comandato (cap. 1266), in
ragione dei processi di mobilita' sopra accennati che hanno portato
al progressivo inquadramento nei ruoli della Giustizia amministrativa
di svariate unita' di personale amministrativo. Anche gli
stanziamenti sui capitoli del fondo perequativo degli emolumenti
dovuti al personale di magistratura (1287, 1289) vengono adeguati
alla tendenziale diminuzione dei versamenti da parte degli enti, per
contrazione degli incarichi conferiti e/o autorizzati dalla Giustizia
amministrativa.
Informatica (euro 8.065.843,00).
La digitalizzazione della Giustizia amministrativa, implementata
e aggiornata gia' dal pregresso esercizio a seguito dell'avvio, dal
primo gennaio 2017 (ai sensi del decreto-legge 30 giugno 2016, n.
117, convertito con modificazioni in legge 12 agosto 2016, n. 161),
del Processo amministrativo telematico (PAT), viene finanziata nel
2018 con ulteriori risorse in conseguenza dell'aumento dei costi di
connettivita' e di manutenzione delle infrastrutture,
dell'ampliamento delle postazioni di lavoro per l'assunzione di
personale di magistratura e amministrativo, della telematizzazione di
attivita' legate alla gestione di concorsi e allo streaming,
dell'hosting e del canone di manutenzione del nuovo sito (cap. 1273).
Beni e servizi.
Gli stanziamenti per spese derivanti dall'acquisto di beni e
servizi nonche' per l'esecuzione di lavori, allocati sui tre centri
di responsabilita', assommano a complessivi euro 31.903.559,00 con un
saldo positivo di euro 1.957.288,00 rispetto alla previsione 2017. Il
minore onere e' da ascrivere prioritariamente: alle misure di
razionalizzazione delle sedi locate (rilascio superfici o
trasferimento in sedi meno onerose) poste in essere nell'ambito del
CDR 2; all'abbattimento delle spese postali in ragione dell'utilizzo
della PEC e del ricorso alle spedizioni di fascicoli in misura
residuale (CDR 2); al differimento, agli esercizi futuri, degli
interventi di riqualificazione dell'ex Convento S. Stefano -Venezia,
secondo il cronoprogramma dei lavori.
E' comunque assicurata, sempre nel CDR 2, la copertura
finanziaria per l'esecuzione, in alcune sedi demaniali, di interventi
straordinari per la messa in sicurezza di immobili e impianti nonche'
per il completamento delle misure di vigilanza e protezione di tutte
le sedi.
Oneri comuni.
Il fondo di riserva, iscritto in bilancio per un importo non
superiore al 4% delle spese di parte corrente (art. 4, comma 8 del
citato regolamento di autonomia finanziaria della giustizia
amministrativa), e' preventivato, analogamente al pregresso
esercizio, in euro 3.000.000,00.
Una speciale notazione merita lo stanziamento disposto sul
capitolo 1285 «Versamenti all'erario, alle Amministrazioni pubbliche
e ad altri soggetti estranei all'Amministrazione» ove trovano
allocazione le risorse (euro 51.000.000,00) necessarie all'acquisto
di immobili da destinare al patrimonio del Demanio dello Stato.
L'operazione trova copertura in quota parte del contributo unificato
(tre annualita') confluito nel 2017 e finalizzato al progressivo
completamento del processo di razionalizzazione delle sedi e di
riduzione degli oneri per canone di locazione (art. 2, comma 222 e
seguenti della legge n. 191/2009).
Detto progetto tiene conto prioritariamente della necessita' di
azzerare gli elevati oneri sostenuti da alcuni tribunali o di trovare
soluzioni allocative idonee all'attivita' giurisdizionale e/o alle
linee guida disegnate dal Consiglio di presidenza della giustizia
amministrativa.
Il predetto capitolo e' altresi' finanziato con le somme (euro
850.000,00) da versare al MEF nel 2018 in applicazione dell'art. 6,
commi 8, 12, decreto-legge n. 78/2010, (consumi intermedi) e
dell'art. 23-ter del decreto-legge n. 201/2011 e dell'art. 1, comma
489 della legge n. 147/2013 che disciplina il cosiddetto tetto
retributivo e il limite al cumulo del trattamento economico e
pensionistico;
B) Spese in conto capitale ammontano a complessivi euro
1.905.191,00.
Le spese per investimenti registrano un decremento, rispetto alla
previsione iniziale 2017, pari a complessivi euro 830.266,00. Detta
contrazione scaturisce: da interventi infrastrutturali gia' avviati e
finanziati nel pregresso esercizio per l'installazione e lo sviluppo
del sistema informativo (CDR 1); dall'avvenuta realizzazione nel 2017
del progetto di riammodernamento tecnologico della sala per le
adunanze generali del Consiglio di Stato e le sedute plenarie
dell'organo di autogoverno della Giustizia amministrativa (CDR 1);
dal fabbisogno formulato dai tribunali amministrativi regionali per
la dotazione del patrimonio librario delle biblioteche (CDR 2). Viene
ad ogni buon conto assicurato il finanziamento di programmi di
acquisto di mobili e arredi per l'ex ufficio ricezioni ricorsi di
Palazzo Spada (allestito a sala postazioni di lavoro del personale di
magistratura - CDR 3), per gli uffici destinati al personale
informatico in corso di assunzione (CDR 1) nonche' per i tribunali
che nel 2018 si trasferiranno in nuovi immobili o che, pur avendo
completato il trasloco nel 2017, devono ancora ultimare l'arredamento
(CDR 2).
[b] Parte di provvedimento in formato grafico[/b]