Data: 2018-03-21 12:06:02

Spostamento mercato sperimentale

Buongiorno...
Con regolare Bando comunale, viene affidata ad una cooperativa l'organizzazione e la gestione di un'area destinata a mercato sperimentale.
Nel bando viene individuata l'area di svolgimento del mercato e l'ampiezza in mq (non inferiore ai 2000 mq e non superiore a 2400 mq). La cooperativa ne occupa, come da progetto presentato in fase di bando, poco meno di mq 2400.

Ora, per problemi legati sia all'impraticabilità dell'area dovuta alle avverse condizioni atmosferiche (che creano delle grandi pozze d'acqua stagnante) sia all'imminenza di lavori di ampliamento di un edificio scolastico che andrà a svilupparsi sull'area affidata, la cooperativa chiede:

1) Lo spostamento "momentaneo" in un'area limitrofa (trattasi di un ampio parcheggio di cui la cooperativa occupa una piccola parte)
2) La riduzione dell'occupazione di suolo da mq 2400 a mq 1000

Pur essendo le motivazioni legittime, si può concedere quanto richiesto? In tutto o in parte?
Dubbi: sul punto 1... Lo spostamento, seppur dichiarato momentaneo, quando la scuola si amplierà (non conosco i tempi) non ci saranno più le condizioni per tornare indietro...
sul punto 2... il bando prevedeva una forbice in mq. come sopra descritta alla quale non so se è possibile derogare... Cosa suggerite?

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Data: 2018-03-21 20:52:13

Re:Spostamento mercato sperimentale

Sul punto 1 non vedo problemi, la motivazione è oggettiva e trattandosi di un mercato sperimentale aiuta a interagire con gli operatori commerciali. Occorrerebbe vedere la procedura di previsione / approvazione del mercato ma, normalmente, lo sperimentale si può anche gestire con delibere di giunta per poi fare una variazione della pianificazione commerciale in pianta stabile con delibera di consiglio. Detto questo, anche lo spostamento, temporaneo o definitivo, può essere decretato con la Giunta che provvederà a motivare bene la fattispecie. Se il regolamento comunale prevede già dei criteri per lo spostamento delle concessioni puoi applicare quelli altrimenti sarò la stessa giunta a prevedere dei criteri che il soggetto gestore applicherà per lo spostamento. In genere il soggetto con la concessione più anziana sceglie per primo. Nel tuo caso, direi che sarebbe ragionevole indicare l’anzianità di iscrizione al registro imprese: chi ha più anzianità sceglie il nuovo posto per primo.ù

Sul punto 2 non comprendo le motivazioni. Forse la sperimentazione ha già dato modo di vedere che non ci sono operatori disponibili? Perché chiede la riduzione, vuole risparmiare sulle concessioni che non monetizza con gli operatori? Nel caso 2 direi che siamo completamente nelle mani della discrezionalità dell’Amministrazione. Certo è che se le regole erano quelle della superficie da 2000 a 2400, un controinteressato potrebbe, a ragione, eccepire che l’Amministrazione ha volutamente favorito il soggetto gestore senza revocare la gestione per inadempienza. Ripeto che occorrerebbe conoscere più particolari ma senza un motivo oggettivo si rischia di cadere nell’ arbitrarietà: la PA vuole sperimentare un preciso assetto quantitativo, perché cambiare idea?

Prova a dare qualche ulteriore dettaglio, se vuoi.

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