Data: 2018-03-21 11:59:32

personale

Il manuale del valutatore prevede che, per la valutazione del personale, sia propedeutica l'autovalutazione del personale in categoria C.
L'autovalutazione così "imposta" è obbligatoria o il manuale del valutatore contiene solo indicazioni per il valutatore? Come si potrebbe superare la mancata autovalutazione di cui comunque poco si comprende l'utilità? Un sindacato ha eccepito la mancata auto valutazione. E' materia sindacale?

riferimento id:44193

Data: 2018-03-21 16:40:58

Re:personale


Il manuale del valutatore prevede che, per la valutazione del personale, sia propedeutica l'autovalutazione del personale in categoria C.
L'autovalutazione così "imposta" è obbligatoria o il manuale del valutatore contiene solo indicazioni per il valutatore? Come si potrebbe superare la mancata autovalutazione di cui comunque poco si comprende l'utilità? Un sindacato ha eccepito la mancata auto valutazione. E' materia sindacale?
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PERSONALMENTE ritengo uno strumento importante l'autovalutazione del personale. Se previsto allora l'Amministrazione deve DARE UN TERMINE al personale per effettuarlo disponendo, in mancanza, la valutazione senza la procedura di autovalutazione.
Se manca una regolamentazione sarà il VALUTATORE ad assegnare un termine al dipendente (es. 5 giorni) per poi procedere a prescindere.
Se la valutazione è già stata fatta non ritengo che ciò abbia conseguenze sulla valutazione .... ma potrebbe rilevare solo in ambito disciplinare.
SEMMAI, qualora l'interessato lo richieda, suggerirei di RIFARE LA VALUTAZIONE dopo aver accolto l'autovalutazione (anche tardiva) adottando una nuova valutazione (anche confermativa della precedente se del caso)

riferimento id:44193

Data: 2018-03-22 07:06:47

Re:personale

Il ragionamento che si vorrebbe seguire e’ questo. Il manuale del valutatore dice solo che va fatta l’autovalutazione. Non aggiunge altro. L’ufficio personale ha assegnato il termine per la produzione delle schede, entro il 12 marzo. Alla scadenza del termine del 12 marzo, il valutatore, in assenza dell’autovalutazione, ha proceduto con la valutazione.
Mi pongo però altri due problemi.
Se con l’autovalutazione il dipendente si sovrastima il valutatore non dovrebbe abbassare l’indice relativo alla sua capacità critica?
Un dirigente che si appiattisce sulle autovalutazioni dei dipendenti, tutte alte, senza differenziare granché, come si comporta? Potrebbe essere oggetto di rilievi?

riferimento id:44193

Data: 2018-03-22 10:22:51

Re:personale


Il ragionamento che si vorrebbe seguire e’ questo. Il manuale del valutatore dice solo che va fatta l’autovalutazione. Non aggiunge altro. L’ufficio personale ha assegnato il termine per la produzione delle schede, entro il 12 marzo. Alla scadenza del termine del 12 marzo, il valutatore, in assenza dell’autovalutazione, ha proceduto con la valutazione.
Mi pongo però altri due problemi.
Se con l’autovalutazione il dipendente si sovrastima il valutatore non dovrebbe abbassare l’indice relativo alla sua capacità critica?
Un dirigente che si appiattisce sulle autovalutazioni dei dipendenti, tutte alte, senza differenziare granché, come si comporta? Potrebbe essere oggetto di rilievi?
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L'autovalutazione NON determina vincoli sulla valutazione ... è solo uno strumento per rendere maggiormente consapevole il valutatore della capacità del dipendente.
Un dipendente si dà una alta autovalutazione dovrebbe ricevere una valutazione ancor più ridotta, proprio per la sua capacità di non avere una valutazione critica del proprio operato.
Un dirigente che recepisce le autovalutazioni non fa il suo lavoro ... in certi casi ci può essere coincidenza fra autovalutazioni e valutazioni ... ma sono ipotesi che, statisticamente, non possono riguardare il 100% dei dipendenti e soprattutto il 100% dei dipendenti tutti gli anni.

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