Le varie contrade del Palio che si terrà nel mese di settembre vorrebbero presso la piazza del paese, organizzare una raccolta fondi, ad offerta libera, per coprire i costi dell'organizzazione del Palio.
Nel caso in cui dovessero offrire delle caramelle, cioccolatini o uova di Pasqua confezionate, è necessario presentare S.C.I.A sanitaria all'A.T.S di competenza?
La Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016 n. X/5061 contenente le “Linee guida Regionali per la disciplina delle cessioni a fini solidaristici”, in attuazione della legge regionale 24 del 24/9/2015, prevede che ogni comune adotti un "Piano comunale delle cessioni a fini solidaristici" con cui disciplinare le raccolte fondi effettuate sul suolo pubblico.
Vista la natura del soggetto, ammesso che possa fare una raccolta fondi (che natura ha la contrada? E' un'associazione, quindi Ente NON COMMERCIALE?), l'occasionalità delle cessione (NON VENDITA) a mio avviso sono attività NON soggette a notifica sanitaria.
Infatti il Regolamento CE 852/2004 prevede che [i]"Le norme comunitarie non dovrebbero applicarsi alla produzione primaria per uso privato domestico, né alla preparazione, alla manipolazione o alla conservazione domestica di alimenti destinati al consumo privato domestico. Inoltre, [u]esse dovrebbero applicarsi solo alle imprese, concetto che implica una certa continuità delle attività e un certo grado di organizzazione[/u]"[/i].
Le varie contrade del Palio che si terrà nel mese di settembre vorrebbero presso la piazza del paese, organizzare una raccolta fondi, ad offerta libera, per coprire i costi dell'organizzazione del Palio.
Nel caso in cui dovessero offrire delle caramelle, cioccolatini o uova di Pasqua confezionate, è necessario presentare S.C.I.A sanitaria all'A.T.S di competenza?
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Sottoscrivo quanto detto da Alberto ... niente notifica
Grazie per la prontissima risposta.
Le contrade hanno istituito una regolare associazione per l'organizzazione del Palio.
Quindi anche le varie associazioni (LILT, AIRC etc) che in diverse occasioni cedono prodotti alimentari nelle varie piazze, sono esentate dalla presentazione della notifica sanitaria?
Confermo.
La cessione di beni solidaristici ancorchè alimentari non è soggetto a notifica.
Grazie mille per la prontissima risposta.
Ritornando agli organizzatori del Palio, nel caso volessero organizzare un aperitivo di presentazione del Palio (su suolo pubblico) quali sono gli adempimenti previsti, esclusa l'istanza per autorizzazione occupazione suolo pubblico?
SE gratuito nulla, altrimenti SCIA per somministrazione temporanea più notifica sanitaria
riferimento id:44082Sicuramente sarà gratuito ma quindi dal punto di vista igienico sanitario nessun adempimento?
riferimento id:44082ATS Bergamo ha diffuso lo scorso anno una circolare in base alla quale per eventi di un giorno e con somministrazioni a basso rischio (senza cotture) non serve la notifica.
Verifica comunque con l’ATS competente per territorio per evitare sanzioni...
Mi riallaccio all'ultima risposta, ma è lecito che ats non voglia la notifica sanitaria per la manifestazione di un solo giorno? Stavo guardando i modelli uniformati sul sito della regione ed è riportato che la notifica sanitaria è sempre da fare.
riferimento id:44082[quote]Mi riallaccio all'ultima risposta, ma è lecito che ats non voglia la notifica sanitaria per la manifestazione di un solo giorno? Stavo guardando i modelli uniformati sul sito della regione ed è riportato che la notifica sanitaria è sempre da fare.[/quote]
A mio avviso ATS non può disciplinare a chi si applichi o meno la notifica sanitaria.
Ma ATS Bergamo non è nuova a queste indicazioni: in passato aveva comunicato che le manifestazione temporanee non erano soggetta a notifica... salvo poi fare retromarcia, fino alla nuova interpretazione.
Allego la nota.