Salve,
a seguito di una segnalazione arrivata alla Polizia Municipale inerente una ditta di falegnameria e verniciatura del legno, si è provveduto a prendere il fascicolo della ditta ma all'interno risultava solamente la presentazione (nell'anno 2014) della "domanda di adesione all'autorizzazione di carattere generale ai sensi dell'art. 272, comma 2, del DLgs 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i.", inviata alla Provincia (adesso Regione per l'ambiente), Arpat ed Usl senza ricevere nessun tipo di risposta dai veri enti.......
Premetto che si tratta di una società snc di n. 2 soci (fratelli) senza nessun altro dipendente e che prima il SUAP era affidata ad altra area.
Le domande sono:
1 - non doveva essere presentata apposita SCIA per l'inizio attività? o si tratta di attività libera?
2 - eventualmente può presentare adesso la pratica a "sanatoria"? Chi deve applicare sanzioni?
Grazie, come sempre, per le risposte
1 - non doveva essere presentata apposita SCIA per l'inizio attività?
[color=red]No, l'attività è libera, non soggetta ad adempimenti specifici[/color]
o si tratta di attività libera?
[color=red]Sì[/color]
2 - eventualmente può presentare adesso la pratica a "sanatoria"? Chi deve applicare sanzioni?
[color=red]Non c'è necessità e comunque non sono "condonabili" attività eventualmente avviate senza titolo.[/color]
Intervengo per precisare che la domanda di adesione alle autorizzazioni generali alle emissioni in atmosfera fino a poco tempo fa (in pratica fino a quando la regione non ha "ereditato"'questi procedimenti) era trattata come una sorta di s.c.i.a. e non veniva mai data risposta da parte degli enti competenti a meno che l'esito non fosse negativo. Anche ora che la regione risponde , comunque, non viene emesso un atto autorizzativo vero e proprio, ma una sorta di presa d'atto.
Confermo che questo tipo di attività è libera, non soggetta a scia.