Premesso che secondo quanto stabilito dal d. lgs. 22/2016, per la vendita con distributori automatici l'azienda deve presentare scia una sola volta al momento dell'avvio dell'attività al SUAP dove ha sede legale la società di installazione e poi semestralmente deve presentare un elenco dei distributori avviati/cessati/modificati allo stesso SUAP, il quale provvede all'inoltro all'ASL.
La mia domanda è: quando il SUAP riceve questo elenco, lo deve inoltrare all'ASL di competenza dove ha sede il SUAP stesso o ad ogni ASL in cui i distributori sono avviati/cessati/variati? (considerato che la società in questione opera a livello nazionale, se fosse vero quest'ultimo caso, per il SUAP sarebbe un lavoro lunghissimo verificare il paese di installazione del distributore e andare a ricercare di quale distretto ASL esso fa parte a livello nazionale cui inviare la parte di elenco all'ASL riferita). Non esiste un sito nazionale nel quale il SUAP possa riversare questi dati e poi ogni ASL li va a pescare?
Grazie
Cordiali saluti.
Premesso che secondo quanto stabilito dal d. lgs. 22/2016, per la vendita con distributori automatici l'azienda deve presentare scia una sola volta al momento dell'avvio dell'attività al SUAP dove ha sede legale la società di installazione e poi semestralmente deve presentare un elenco dei distributori avviati/cessati/modificati allo stesso SUAP, il quale provvede all'inoltro all'ASL.
La mia domanda è: quando il SUAP riceve questo elenco, lo deve inoltrare all'ASL di competenza dove ha sede il SUAP stesso o ad ogni ASL in cui i distributori sono avviati/cessati/variati? (considerato che la società in questione opera a livello nazionale, se fosse vero quest'ultimo caso, per il SUAP sarebbe un lavoro lunghissimo verificare il paese di installazione del distributore e andare a ricercare di quale distretto ASL esso fa parte a livello nazionale cui inviare la parte di elenco all'ASL riferita). Non esiste un sito nazionale nel quale il SUAP possa riversare questi dati e poi ogni ASL li va a pescare?
Grazie
Cordiali saluti.
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Spetta all'interessato trasmettere alle competenti ASL l'elenco
Una precisazione.
Il testo modificato dall'art. 14, comma 1, lettera a), L.R. 26 maggio 2017, n. 15, entrata in vigore il 31 maggio 2017 del c. 1 dell’art. 15 della L.R. 02/02/2010, n. 6 dispone che “[i]Per l'avvio dell’attività di vendita di prodotti al dettaglio di qualsiasi genere per mezzo di apparecchi automatici deve essere presentata la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), di cui all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi)[/i]”.
Tale articolo della L.R. 26 maggio 2017, n. 15 ha soppresso le seguenti parole “[i][u]le successive attivazioni e cessazioni di apparecchi automatici che distribuiscono prodotti alimentari sono comunicate con cadenza semestrale alla azienda sanitaria locale (ASL) [/u]territorialmente competente per il comune nel quale hanno luogo le attivazioni e cessazioni stesse, mediante invio di elenchi cumulativi contenenti gli estremi della SCIA relativa all'avvio dell'attività o di autorizzazioni o dichiarazioni di inizio attività produttiva (DIAP), di cui all'articolo 5 della legge regionale 2 febbraio 2007, n.1 (Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia) precedentemente ottenute o presentate[/i]”.
Poichè tale soppressione è successiva al decreto Madia tale comunicazione non è più dovuta, essendo intervenuta Regione con un ulteriore livello di semplificazione.
citazione:
Poichè tale soppressione è successiva al decreto Madia tale comunicazione non è più dovuta, essendo intervenuta Regione con un ulteriore livello di semplificazione.
Grazie tante,
ultimo dubbio: essendo la legge da lei citata di rango regionale, questo vale anche nel caso in cui la ditta in questione installi apparecchi fuori dalla Lombardia?
grazie ancora.
No, la competenza della regione è limitata al territorio della stessa.
Fuori da regione Lombardia non vale, fatto salva identica disposizione adottato dalla regione territorialmente competente.
Grazie.
Qualcuno in questo forum ha risposto dicendo che "Spetta all'interessato trasmettere alle competenti ASL l'elenco", io sono d'accordo, ma su che base normativa posso rispondere una cosa del genere visto che la legge nazionale dice che è il SUAP a dovere avere questa incombenza?
Grazie.
Qualcuno in questo forum ha risposto dicendo che "Spetta all'interessato trasmettere alle competenti ASL l'elenco", io sono d'accordo, ma su che base normativa posso rispondere una cosa del genere visto che la legge nazionale dice che è il SUAP a dovere avere questa incombenza?
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PREMESSA: la comunicazione semestrale non trova una regolamentazione in una fonte primaria. La sua disciplina è contenuta nell'allegato TABELLA A punto 1.11.3 che dispone:
[b]"Le successive installazioni/ disinstallazioni di apparecchi automatici che distribuiscono prodotti alimentari sono comunicate con cadenza semestrale al SUAP, che le trasmette all’ASL."[/b]
Poichè tale obbligo comunicativo non è sanzionabile .... e poichè come detto una impresa potrebbe avere decine o centinaia di installazioni in tutta Italia, le soluzioni potrebbero essere:
1) che essa invii ELENCO COMPLETO delle installazioni a tutte le ASL competenti per territorio (sicuramente inferiori al numero di SUAP corrispondenti) oppure che trasmetta tramite SUAP (come formalmente dovrebbe fare il base al dlgs 222)
2) che essa invii ad ogni SUAP l'elenco di competenza (in caso di grandi aziende con enorme lavoro a monte)
Bene ha fatto Regione Lombardia a sopprimere tale INUTILE adempimento .... che non ha un valore alcuno per la tutela sanitaria nè per il controllo amministrativo .... laddove ancora l'obbligo sussiste consigliamo alle imprese di inviare alla ASL
http://www.italiasemplice.gov.it/tabella-a/sezione-i/sezione-i-1-commercio-su-area-privata/111-forme-speciali-di-vendita/
Ok.
grazie.