Data: 2018-02-20 08:54:07

chioso su area pubblica

In passato attraverso un bando pubblico cui corrisponde una canone per occupazione aree pubbliche, è stato concesso un posteggio per installazione di un chiosco bar per la durata di anni 6, con possibilità di esercizio dell'attività per max mesi otto in ciascun anno. Oggi la concessione è di fatto in scadenza. Il concessionario sostiene che a seguito delle proroghe intercorse per quanto concerne il rinnovo delle concessioni commerciali su aa.pp. , anche la sua è prorogata ope legis sino al 2020. Si chiede Vs. parere in merito e se al bando di concessione con relativa COSAP sia equiparabile la suddetta proroga.

riferimento id:43739

Data: 2018-02-20 09:24:23

Re:chioso su area pubblica


In passato attraverso un bando pubblico cui corrisponde una canone per occupazione aree pubbliche, è stato concesso un posteggio per installazione di un chiosco bar per la durata di anni 6, con possibilità di esercizio dell'attività per max mesi otto in ciascun anno. Oggi la concessione è di fatto in scadenza. Il concessionario sostiene che a seguito delle proroghe intercorse per quanto concerne il rinnovo delle concessioni commerciali su aa.pp. , anche la sua è prorogata ope legis sino al 2020. Si chiede Vs. parere in merito e se al bando di concessione con relativa COSAP sia equiparabile la suddetta proroga.
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Dalla descrizione il posteggio in questione è da classificare POSTEGGIO FUORI MERCATO STAGIONALE. Esso rientra nella disciplina del commercio su aree pubbliche ed è oggetto della proroga al 2020 automatica.

SOLO i casi in cui il Comune ha dato in LOCAZIONE (quindi non in concessione) dei manufatti (chioschi o simili) siamo fuori dalla citata disciplina e dalla relativa proroga.

riferimento id:43739

Data: 2018-02-20 20:32:50

Re:chioso su area pubblica

Concordo con lo staff. Di regola sono concessioni di suolo sul quale l'imprenditore edifica/realizza un chiosco. In questo caso valgono le regole di derivazione Bolkestein del commercio AAPP. Ergo: proroga fino al 31/12/2020.

A volte capita che il comune sia proprietario di un manufatto che dà in gestione tramite gara ai sensi del codice degli appalti. In questo caso la faccenda può prendere una strada diversa.

Occorre verificare bene, al di là della denominazione degli atti, quale sia la sostanza dei provvedimenti che hanno dato a Tizio la possibilità di svolgere l'attività in quel luogo.

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