Buongiorno, sul territorio del nostro Comune sono previste 4 edicole, una delle quali ha cessato definitivamente e smantellato il chiosco, mentre un'altra ha cessato e sta trattando il subingresso di un nuovo titolare.
In quest'ultimo caso è sufficiente che il nuovo titolare faccia una SCIA di subingresso o sono necessari ulteriori adempimenti?
Nel primo caso invece, se un domani il Comune decidesse di collocare l'edicola mancante che procedure si dovrebbero avviare?
Ringraziamo anticipatamente per la consulenza.
Il subingresso è soggetto a comunicazione, ma perchè sia cedibile un'attività non deve essere cessata...
Per l'avvio ex novo la normativa nazionale prevede la SCIA (art. 4bis del d.lgs. 170/2001 come modificato nel 2017).
Ricordo che la L. 96/2017 ha abrogato l'art. 6 (Piani comunali di localizzazione dei punti esclusivi di vendita) del d.lgs. 170/2001.
Di diverso avviso Regione che con Delib.C.R. 23/06/2015, n. X/730 ha previsto l'autorizzazione per l'avvio e la procedura di voltura per il subentro. Ma tale norma è di rango inferiore e antecedente alla modifica al citato d.lgs.
Se invece si tratta di attività su area pubblica allora si dovrà procedere con bando pubblico per l'assegnazione.
Il titolo che legittima al SUBINGRESSO è la CESSIONE (definitiva, affitto o comodato) dell'AZIENDA (o di un suo ramo).
Non costituisce presupposto per la cessione che l'azienda ceduta sia attiva o che il cedente non abbia cessato l'attività.
Quindi a mio avviso anche se un soggetto ha cessato di fatto o formalmente l'attività non si può escludere a priori la cessione di azienda (DATO CERTO) nè la procedura di subingresso (sul punto comprendo la valutazione di Alberto, più restrittiva).
Se siamo su AAPP la questione è più delicata e va valutato se l'eventuale cessazione ha comportato la decadenza della concessione. In questo caso anche io sarei più restrittivo!