Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere se a qualcuno è già capitato il seguente caso.
Un soggetto invia SCIA relativa all'attività di autoriparatore, sezione meccatronica. Nell'ambito della segnalazione, asserisce di svolgere l'attività in proprio, quale impresa individuale, ma in [u][b]forma itinerante[/b][/u]. Relativamente a tale modalità, penso trattarsi di artigiano che svolge lavoro presso altre aziende di autoriparazione o al domicilio di eventuali committenti privati ( privati che richiedono il suo intervento). Infatti nella SCIA non compila alcunché riferito ai locali, antincendio, AUA ecc.
E' possibile svolgere l'attività di autoriparatore con questa modalità e quindi la relativa SCIA è legittima? In caso negativo quali sono le norme per respingerla?
Inoltre, sul SUAP è presente la relativa modulistica, ma il soggetto che l'ha inviata ha provveduto non tramite il SUAP bensì attraverso la casella PEC del Comune, senza allegarvi la procura del soggetto rappresentato che, dal canto suo, ha firmato in modo autografo ma non ha allegato alcun documento di riconoscimento. Quindi, credo che avvalendosi di un procuratore sia obbligo presentare procura speciale (ex art. 38 D.PR. 445/2000 ???????) ma vi è anche l'obbligo di presentarla utilizzando la modulistica elettronica presente sul SUAP e non solo attingere alla modulistica unificata regionale, stampandola cartacea e poi scansionarla per inviarla tramite PEC? Anche in questo caso vi sono norme precise?
Grazie e cordiali saluti
Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere se a qualcuno è già capitato il seguente caso.
Un soggetto invia SCIA relativa all'attività di autoriparatore, sezione meccatronica. Nell'ambito della segnalazione, asserisce di svolgere l'attività in proprio, quale impresa individuale, ma in [u][b]forma itinerante[/b][/u]. Relativamente a tale modalità, penso trattarsi di artigiano che svolge lavoro presso altre aziende di autoriparazione o al domicilio di eventuali committenti privati ( privati che richiedono il suo intervento). Infatti nella SCIA non compila alcunché riferito ai locali, antincendio, AUA ecc.
E' possibile svolgere l'attività di autoriparatore con questa modalità e quindi la relativa SCIA è legittima? In caso negativo quali sono le norme per respingerla?
Inoltre, sul SUAP è presente la relativa modulistica, ma il soggetto che l'ha inviata ha provveduto non tramite il SUAP bensì attraverso la casella PEC del Comune, senza allegarvi la procura del soggetto rappresentato che, dal canto suo, ha firmato in modo autografo ma non ha allegato alcun documento di riconoscimento. Quindi, credo che avvalendosi di un procuratore sia obbligo presentare procura speciale (ex art. 38 D.PR. 445/2000 ???????) ma vi è anche l'obbligo di presentarla utilizzando la modulistica elettronica presente sul SUAP e non solo attingere alla modulistica unificata regionale, stampandola cartacea e poi scansionarla per inviarla tramite PEC? Anche in questo caso vi sono norme precise?
Grazie e cordiali saluti
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L'attività è possibile:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=37915.0
Semmai vedo un problema PROCEDURALE, come hai evidenziato. L'uso della PEC in presenza di portale può essere vietato (e ciò rende tutte le istanze irricevibili automaticamente). Se non avete adottato una simile misura, le PEC devono comunque pervenire sottoscritte digitalmente dall'interessato e/o con procura speciale al delegato.
Nel tuo caso sembra difettare tale condizione .... quindi dichiarala rapidamente irricevibile.