Gentilissimi, conduco una azienda agricola in forma di impresa individuale con sede legale nel comune Alfa.
La produzione principale è costituita da olive da olio.
Le olive prodotte dalla mia azienda vengono trasformate in olio in un frantoio cooperativo. L'olio è confezionato ed etichettato presso il medesimo frantoio, applicando la mia etichetta aziendale e garantendo la rintracciabilità dell'intero ciclo produttivo.
Dopo il confezionamento e l'etichettatura, provvedo a ritirare l'olio ed a stoccarlo in un locale conforme alle norme igienico-sanitarie, ubicato nel medesimo comune Alfa e condotto a titolo di affitto. In questo locale le confezioni di olio vengono imballate e vendute attraverso commercio elettronico, per il quale ho provveduto ad effettuare preventiva comunicazione mediante i formulari messi a disposizione dal comune.
DOMANDE:
1. E' necessaria una specifica destinazione d'uso o catastale per il locale destinato allo stoccaggio del prodotto confezionato ed al commercio elettronico come sopra descritto? Nel mio caso il locale fa parte di una unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, benché non utilizzata effettivamente come abitazione.
2. E' possibile utilizzare, per lo stoccaggio del prodotto confezionato ed il commercio elettronico come sopra descritto, soltanto una porzione dell'unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, senza procedere ad alcun frazionamento?
Grazie anticipatamente per le risposte!
DOMANDE:
1. E' necessaria una specifica destinazione d'uso o catastale per il locale destinato allo stoccaggio del prodotto confezionato ed al commercio elettronico come sopra descritto? Nel mio caso il locale fa parte di una unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, benché non utilizzata effettivamente come abitazione.
[color=red]Se non vi è accesso di pubblico è in linea generale INDIFFERENTE il luogo di deposito nel commercio elettronico (anche se svolto da imrpenditore agricolo).
L'uso dell'abitazione, qualora non siano realizzate opere funzionali al cambio d'uso, appare irrilevante.
Ciò detto, anche catastalmente appare irrilevante l'uso per tale attività a meno che non sia tale da privare completamente l'abitazione, in modo stabile, di una parte significativa della superficie ad uso esclusivo dell'attività commerciale[/color]
2. E' possibile utilizzare, per lo stoccaggio del prodotto confezionato ed il commercio elettronico come sopra descritto, soltanto una porzione dell'unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, senza procedere ad alcun frazionamento?
[color=red]VEDI SOPRA[/color]
[size=18pt][b]Destinazione d'uso e categorie catastali: APPROFONDIMENTO[/b][/size]
[img width=300 height=161]https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/26804367_2033640270180778_7683577290277415594_n.jpg?oh=9e8ebba7022ab043b1bd71de83584390&oe=5AEBAFAB[/img]
Video approfondimento in materia di [b]DESTINAZIONE D'USO e CATEGORIE CATASTALI[/b] nell'ambito delle attività economiche.
Il dott. Chiarelli approfondisce finalità e modalità di applicazione delle relative discipline analizzando norma, prassi e giurisprudenza.
A disposizione di tutti le [color=red][b]slides [/b][/color]utilizzate nella presentazione.
Il video integrale, gli aggiornamenti e approfondimenti sono invece a disposizione per gli iscritti alla PIATTAFORMA DI FORMAZIONE OMNIAVIS
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DOMANDE:
1. E' necessaria una specifica destinazione d'uso o catastale per il locale destinato allo stoccaggio del prodotto confezionato ed al commercio elettronico come sopra descritto? Nel mio caso il locale fa parte di una unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, benché non utilizzata effettivamente come abitazione.
[color=red]Se non vi è accesso di pubblico è in linea generale INDIFFERENTE il luogo di deposito nel commercio elettronico (anche se svolto da imrpenditore agricolo).
L'uso dell'abitazione, qualora non siano realizzate opere funzionali al cambio d'uso, appare irrilevante.
Ciò detto, anche catastalmente appare irrilevante l'uso per tale attività a meno che non sia tale da privare completamente l'abitazione, in modo stabile, di una parte significativa della superficie ad uso esclusivo dell'attività commerciale[/color]
2. E' possibile utilizzare, per lo stoccaggio del prodotto confezionato ed il commercio elettronico come sopra descritto, soltanto una porzione dell'unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, senza procedere ad alcun frazionamento?
[color=red]VEDI SOPRA[/color]
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NEL CASO DI SPECIE LE OPERE NECESSARIE PER ADEGUARE QUESTA PORZIONE DELL’IMMOBILE CONSISTEREBBERO NEL RIFACIMENTO DEI RIVESTIMENTI (PIASTRELLE, PAVIMENTO), ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICO ED IDRICO-SANITARIO, SEPARAZIONE DI BAGNO ED ANTIBAGNO CON PANNELLI IN ALLUMINIO, INSTALLAZIONE DI UNA PORTA PER SEPARARE L’AMBIENTE DALLA RESTANTE PORZIONE DELL’UNITÀ IMMOBILIARE.
RITIENE SIA NECESSARIO PROCEDERE AD UN FRAZIONAMENTO CATASTALE DELL’IMMOBILE? (tenuto conto di quanto disposto dall'Art. 4 c. 8-ter del D. Lgs. 228/2001 "[i]L’attività di vendita diretta dei prodotti agricoli ai sensi del presente articolo non comporta cambio di destinazione d’uso dei locali ove si svolge la vendita e può esercitarsi su tutto il territorio comunale a prescindere dalla destinazione urbanistica della zona in cui sono ubicati i locali a ciò destinati[/i]").
Grazie in anticipo per la precisazione!
DOMANDE:
1. E' necessaria una specifica destinazione d'uso o catastale per il locale destinato allo stoccaggio del prodotto confezionato ed al commercio elettronico come sopra descritto? Nel mio caso il locale fa parte di una unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, benché non utilizzata effettivamente come abitazione.
[color=red]Se non vi è accesso di pubblico è in linea generale INDIFFERENTE il luogo di deposito nel commercio elettronico (anche se svolto da imrpenditore agricolo).
L'uso dell'abitazione, qualora non siano realizzate opere funzionali al cambio d'uso, appare irrilevante.
Ciò detto, anche catastalmente appare irrilevante l'uso per tale attività a meno che non sia tale da privare completamente l'abitazione, in modo stabile, di una parte significativa della superficie ad uso esclusivo dell'attività commerciale[/color]
2. E' possibile utilizzare, per lo stoccaggio del prodotto confezionato ed il commercio elettronico come sopra descritto, soltanto una porzione dell'unità immobiliare con destinazione catastale abitazione A3, senza procedere ad alcun frazionamento?
[color=red]VEDI SOPRA[/color]
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NEL CASO DI SPECIE LE OPERE NECESSARIE PER ADEGUARE QUESTA PORZIONE DELL’IMMOBILE CONSISTEREBBERO NEL RIFACIMENTO DEI RIVESTIMENTI (PIASTRELLE, PAVIMENTO), ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICO ED IDRICO-SANITARIO, SEPARAZIONE DI BAGNO ED ANTIBAGNO CON PANNELLI IN ALLUMINIO, INSTALLAZIONE DI UNA PORTA PER SEPARARE L’AMBIENTE DALLA RESTANTE PORZIONE DELL’UNITÀ IMMOBILIARE.
RITIENE SIA NECESSARIO PROCEDERE AD UN FRAZIONAMENTO CATASTALE DELL’IMMOBILE? (tenuto conto di quanto disposto dall'Art. 4 c. 8-ter del D. Lgs. 228/2001 "[i]L’attività di vendita diretta dei prodotti agricoli ai sensi del presente articolo non comporta cambio di destinazione d’uso dei locali ove si svolge la vendita e può esercitarsi su tutto il territorio comunale a prescindere dalla destinazione urbanistica della zona in cui sono ubicati i locali a ciò destinati[/i]").
Grazie in anticipo per la precisazione!
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SI TRATTA DI UNA SERIE DI OPERE TUTTE FUNZIONALI AD UN DIVERSO UTILIZZO. LA NORMA CITATA PREVEDE LA POSSIBILITA' DI OPERARE SENZA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO, E' VERO ... MA SE UTILIZZO IL BENE TAL QUALE.
IN QUESTO CASO E' DA VALUTARE SE FARE QUANTOMENO UN ADEGUAMENTO CATASTALE.
CONSIGLIAMO DI SENTIRE UN TECNICO PER APPROFONDIRE ... DICIAMO CHE POTREBBE NON ESSERCENE BISOGNO ... MA VA VALUTATO IN CONCRETO