Data: 2018-02-11 15:41:05

L. 205/2017: proroga scadenza concessioni per aapp e bandi pubblici

Buonasera,

nel 2016 avevamo pubblicato il bando di concorso per rilascio di concessioni nelle aree mercatali riguardante sia per i posteggi liberi sia per i posteggi le cui concessioni sarebbero scadute nel 2017.
In seguito alla proroga della durata delle concessioni in scadenza prevista dal DL 244/2016, intervenuta quando la procedura concorsuale era stata avviata, la giunta comunale ha deliberato affinché procedessimo con il regolare svolgimento del concorso e, pertanto, a fine 2017 abbiamo rilasciato le concessioni per i posteggi liberi. Per le altre concessioni abbiamo approvato la graduatoria ma ritenevamo di attendere giugno/luglio per iniziare a richiedere i vari certificati per verifica dei requisiti morali, professionali e regolarità contributiva ed arrivare al rilascio degli atti a dicembre, con decorrenza della validità dal 1° gennaio 2019.
Adesso, con la proroga al 31/12/2020 della durata delle concessioni prevista dalla legge 205/2017, ci sembra che continuare a mantenere “in vita” la graduatoria approvata (ovviamente per la parte delle concessioni da rilasciare) non possa più essere sostenibile, in quanto andremmo a concludere la procedura concorsuale fra poco meno di tre anni.
Durante questo periodo potrebbero intervenire altre modifiche normative, modifiche alle aree mercatali o pronunciamenti di decadenza delle autorizzazioni/concessioni intestate agli operatori inseriti in graduatoria che avrebbero comunque diritto alla riassegnazione del posteggio, determinando un trattamento discriminatorio nei confronti degli altri operatori che nel frattempo potrebbero perdere il titolo abilitativo.
In seguito a queste considerazioni avremmo pensato di procedere all’annullamento della graduatoria, limitatamente alla parte relativa alle concessioni già in scadenza nel 2017.
E’ possibile? Come procediamo? Facciamo un passaggio in giunta proponendo una delibera con la quale si dia mandato all’ufficio per tale annullamento, seguita da una deliberazione dirigenziale per l’effettivo annullamento?
Con quali motivazioni possiamo supportare tale decisione?
Grazie

Virna Seravalle

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Data: 2018-02-12 18:23:26

Re:L. 205/2017: proroga scadenza concessioni per aapp e bandi pubblici

La faccenda è molto delicata e sarebbe opportuno analizzare bene gli atti. Anche i particolari possono diventare importanti.

A parere mio ci sono gli estremi per andare in entrambe le direzioni.

In generale posso dirti, per come la penso io, che il regime giuridico della proroga di cui al DL n. 244/2016 ha fatto salva la possibilità di portare a conclusione le procedure (come quelle del tuo comune) e di ritenere che le relative concessioni pluriennali, rilasciate ai sensi di quei bandi abbiano, una scadenza successiva al 31/12/2020 (quindi bypassano la legge 205/2017). Ciò anche nel caso che sia tutelata la posizione concessoria di eventuali operatori "uscenti" dato che, per espressa previsione di legge, la salvaguardia era limitata fino al momento del compimento delle procedure: ...[i]Nelle more degli adempimenti da parte dei Comuni sono comunque salvaguardati i diritti degli operatori uscenti[/i].
Da altro punto di vista si potrebbe affermare che il DL n. 244/2016 ha, eventualmente, differito il termine iniziale delle concessioni pluriennali (9-12 anni) rilasciate con i bandi del 2017 portando al consequenziale differimento anche del termine di scadenza.

Più incerta è la situazione come la tua, ovvero di quei comuni che pur avendo bandito non hanno, al 01/01/2018, ancora rilasciato le nuove concessioni con indicata una scadenza successiva al 31/12/2020. Le situazioni sarebbero da verificare caso per caso. Sul punto è da rilevare, in via generale, come la giurisprudenza dominante preveda che le procedure concorsuali siano interamente disciplinate dalle norme in vigore al momento dell'avvio della procedura. Il bando è [i]lex specialis[/i] e le relative regole in vigore all'avvio della procedura restano la fonte esclusiva che disciplina l'intero concorso. In altre parole il tuo comune è solo in una fase di inerzia ma è del tutto equiparabile a quei comuni che hanno già rilasciato le concessioni.
Alla luce di questo posso dirti che anche in caso di ricorso vedo buone probabilità di vedere vincente la posizione del comune che rilascia le concessioni.

L’altra strada è quella di annullare tutto e prevedere delle disposizioni che gestiscano la questione fino al 31/12/2020.
Più che di annullamento (la procedura era legittima) parlerei di revoca per motivi di inopportunità / interesse pubblico collegato alla nuova [i]ratio[/i] normativa. In questo caso non escludo che i soggetti vincitori possano provare a chiedere un indennizzo (vedi art. 21-quinquies l. 241/90). Anche in questo caso c'è giurisprudenza che potrebbe essere dalla tua ma bisognerebbe vedere se la graduatoria approvata è già un atto che presuppone l'aggiudicazione, in questo caso la posizione dei soggetti vincitori potrebbero essere indennizzate.
Per l’atto di revoca puoi procedere con atto di indirizzo della Giunta e poi con determina dirigenziale oppure direttamente con la Giunta, bisogna vedere la genesi del bando.

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