Scusate per questo mio nuovo post che può sembrare stupido, ma ho bisogno di comprendere bene diversi concetti base.
1) Colui che intende svolgere il servizio con [u]autovettura[/u] quali tempi di guida e riposo deve osservare?
2) Chi stabilisce il suo orario di inizio e fine lavoro giornaliero?
Scusate per questo mio nuovo post che può sembrare stupido, ma ho bisogno di comprendere bene diversi concetti base.
[color=red]Nessun quesito è stupido a fronte di un quadro normativo spesso ingarbugliato o illogico.
Quindi benvenuto ... e proviamo a dare qualche indicazione
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1) Colui che intende svolgere il servizio con [u]autovettura[/u] quali tempi di guida e riposo deve osservare?
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In materia di TRASPORTO SU STRADA esiste il Regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006 , relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 e abroga il regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE) - Dichiarazione
Questo regolamento però riguarda gli NCC AUTOBUS (sopra le 9 persone) ed il trasporto merci, con anche TAXI e NCC vetture.
Non esiste una disciplina NAZIONALE che preveda tempi di riposo o tempi massimi di guida ma tale disciplina potrebbe essere contenuta nei REGOLAMENTI COMUNALI.
Ovviamente eventuali limiti massimi devono riguardare i SINGOLI SOGGETTI (non l'attività) nel senso che si potrà imporre un limite di 9 ore giornaliere per ciascun titolare/addetto, ma se il soggetto ha 2 dipendenti potrà lavorare direttamente con loro e, turnando, potrà coprire le 24 ore.
In materia di TAXI molto spesso i Comuni prevedono orari e turni
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2) Chi stabilisce il suo orario di inizio e fine lavoro giornaliero?
[color=red]Se manca una regolamentazione rientra nella propria autonomia decisionale[/color]
Innanzitutto grazie per avermi risposto, non è da tutti! Mi permetto di aggiungere il seguente commento:
Se le dicessi che chi svolge l'attività è un invalido in possesso di tutti i requisiti come prevede la direttiva consultabile da questa pagina http://www.legarcobaleno.it/taxi.html, cambia qualcosa sapendo che l'invalido potrebbe avere dei limiti di tempo?
Poi aggiungo anche quest'altra domanda: per avere un discreto guadagno, il noleggiatore può procurarsi una clientela fissa in maniera tale da avere diciamo "orari fissi", nel senso che un gruppo di persone stabilisce un percorso fisso con giorni fissi?
Se le dicessi che chi svolge l'attività è un invalido in possesso di tutti i requisiti come prevede la direttiva consultabile da questa pagina http://www.legarcobaleno.it/taxi.html, cambia qualcosa sapendo che l'invalido potrebbe avere dei limiti di tempo?
[color=red]CHIARIAMO: non possono esistere "limiti minimi" di orario per gli NCC (la cui attività è "paragonabile" a quella libero professionale mentre non si possono escludere "ORARI MINIMI" per i taxi (derivanti dal fatto che si usa una "licenza pubblica" e si svolge un servizio al pubblico.
Come detto spetta al regolamento comunal disciplinarli.
sicuramente la presenza di situazioni particolari (handicap, gravidanza ecc...) o fatti sopravvenuti (incidenti, malattie ecc...) consente derogare o di chiedere deroghe ad eventuali discipline comunali.[/color]
Poi aggiungo anche quest'altra domanda: per avere un discreto guadagno, il noleggiatore può procurarsi una clientela fissa in maniera tale da avere diciamo "orari fissi", nel senso che un gruppo di persone stabilisce un percorso fisso con giorni fissi?
[color=red]FORMALMENTE solo per gli NCC. L'NCC può avere prenotazioni del servizio anche continuative.
Il TAXI formalmente no anche se di fatto lo potrà fare essendo il controllo quasi impossibile.[/color]
Poiché il mio Comune sembra essere reticente nel fornire informazioni, mi inserisca quì nel post, tramite messaggio privato o mi invii tramite email un esempio di regolamento comunale che riporta la deroga dei tempi di guida per gli invalidi
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