Buongiorno
mi è capitata questa cosa.
Un residente si è informato per acquisire la qualifica di IMPRENDITORE AGRICOLO. Un'associazione di categoria gli ha risposto che , avendo terreni ad olivi, non ha sufficienti "giornate lavorative" per poter iscriversi alla CCIAA con una partita agricola. Potrebbe invece acquisire una partita iva commerciale con estensione agricola.
A questo punto mi chiedeva se sufficiente per poter "usufruire" della disciplina di cui al D Lgs 228/2001....immagino di no vale a dire che tale P.iva lo qualifichi come commerciante ma vorrei avere qualche delucidazione in merito.
Grazie mille
Buongiorno
mi è capitata questa cosa.
Un residente si è informato per acquisire la qualifica di IMPRENDITORE AGRICOLO. Un'associazione di categoria gli ha risposto che , avendo terreni ad olivi, non ha sufficienti "giornate lavorative" per poter iscriversi alla CCIAA con una partita agricola. Potrebbe invece acquisire una partita iva commerciale con estensione agricola.
A questo punto mi chiedeva se sufficiente per poter "usufruire" della disciplina di cui al D Lgs 228/2001....immagino di no vale a dire che tale P.iva lo qualifichi come commerciante ma vorrei avere qualche delucidazione in merito.
Grazie mille
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[b]PREMESSA: secondo me non devi spingerti a fare il contro-consulente dei consulenti privati. Spetta all'interessato informarsi sui profili fiscali, contributivi e sui requisiti specifici per l'iscrizione quale imprenditore agricolo. Fare il mestiere "altrui" è sempre pericoloso anche e soprattutto per chi fa il controllore
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Viste le premesse di cui sopra la sola cosa che puoi dirgli è che SE NON RISULTA IMPRENDITORE AGRICOLO iscritto come tale in CCIAA non può fruire delle disposizioni dell'art. 4 dlgs 228/2001
Puoi invitarlo ad approfondire la questione su:
https://www.tuttocamere.it/files/studi/Imprenditore_Agricolo.pdf