Buongiorno, ci viene chiesto parere in merito alla presentazione, avvenuta su altro comune, di attività
di unità d'offerta sociale, gestita da cooperativa.
La pratica è stata presentata all'ufficio edilizia del comune di riferimento, il quale ha visionato la documentazione e comunicato al SUAP il rilascio del parere positivo solo dopo l'acquisizione di integrazioni documentali entro 10 gg.
Per produrre tale documentazione integrativa la cooperativa ha richiesto all'ufficio edilizia una proroga entro la quale ha presentato tutti i documenti richiesti.
Ora l'ufficio edilizia temporeggia ed il SUAP non applica alcuna decorrenza dei termini in quanto di fatto l'istanza SUAP non è ancora stata presentata.
Si richiede vostro parere in merito alla possibilità da parte della cooperativa di imporre una tempistica per la chiusura della pratica e quali riferimenti normativi possono essere citati in merito. Grazie.
Buongiorno, ci viene chiesto parere in merito alla presentazione, avvenuta su altro comune, di attività
di unità d'offerta sociale, gestita da cooperativa.
La pratica è stata presentata all'ufficio edilizia del comune di riferimento, il quale ha visionato la documentazione e comunicato al SUAP il rilascio del parere positivo solo dopo l'acquisizione di integrazioni documentali entro 10 gg.
Per produrre tale documentazione integrativa la cooperativa ha richiesto all'ufficio edilizia una proroga entro la quale ha presentato tutti i documenti richiesti.
Ora l'ufficio edilizia temporeggia ed il SUAP non applica alcuna decorrenza dei termini in quanto di fatto l'istanza SUAP non è ancora stata presentata.
Si richiede vostro parere in merito alla possibilità da parte della cooperativa di imporre una tempistica per la chiusura della pratica e quali riferimenti normativi possono essere citati in merito. Grazie.
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Le cooperative che operano nel terzo settore non sono soggetti imprenditoriali cui si applica il dpr 160/2010 (SUAP).
Se parli delle unità socio-sanitarie (http://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/baaf154e-5db0-4731-9cc9-5083a2b7dee1/L.r.+23+dell%2711+agosto+2015.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=baaf154e-5db0-4731-9cc9-5083a2b7dee1) la competenza è di ATS (cui va presentata scia).
Altrimenti indicami il RIFERIMENTO NORMATIVO in base al quale hanno presentato istanza.
La comunicazione preventiva per l'esercizio (CPE) di struttura relativa all'[u]unità d'offerta della [b]rete sociale[/b][/u] è prevista dall'articolo 15 della Legge Regionale 12/03/2008:
[i]Art. 15
Modalità di esercizio delle unità d'offerta.
1. L'esercizio delle strutture relative alle unità d'offerta della rete sociale di cui all'articolo 4, comma 2, è soggetto alla presentazione di una comunicazione preventiva [b]al comune competente per territorio[/b], che certifichi, da parte del gestore, il possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regionali.[/i]
Il D. Dirett. reg. 15/02/2010, n. 1254 "Prime indicazioni operative in ordine a esercizio e accreditamento delle unità d'offerta sociali" dispone invece che la presentazione della comunicazione preventiva sia fatta al Comune e alla ASL competente per territorio....
Sono invece di COMPETENZA ATS le [u]Unità di offerta [b]sociosanitarie[/b][/u] di cui all'art. 26 della L.R. 30/12/2009, n. 33
Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità.
Infine sul tema applicabilità DPR 160/2010 riporto questo passaggio preso dalla CCIAA di Roma [url=http://www.rm.camcom.it/pagina575_terzo-settore-e-impresa-sociale.html]http://www.rm.camcom.it/pagina575_terzo-settore-e-impresa-sociale.html[/url]:
[i]Con il decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155 "Disciplina dell’impresa sociale" e con i successivi decreti attuativi, si arriva a definire giuridicamente le imprese sociali come "le organizzazioni private, ivi compresi gli enti di cui al libro V del codice civile, che esercitano in via stabile e principale un'attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale".
Impresa sociale è, quindi, un soggetto che agisce nel sociale, comportandosi da impresa, organizzando risorse e beni per rispondere a dei bisogni, nel modo più efficace ed efficiente possibile, in modo continuativo, con personale dipendente, ma che ha come caratteristica distintiva la non distribuzione degli utili.[/i]
Suggerisco di verificare con il Registro Imprese se la cooperativa esercita attività d'impresa.