La Ditta A che gestisce un bar di paese da oltre 20 anni vorrebbe cedere l’attività a B.
B sta valutando se subentrare nella gestione dell’attività perché non ha la certezza che una volta subentrato possa continuare a svolgere le attività finora svolte da A, ovvero:
bar con preparazione panini, primi piatti e pizza al taglio, finora esercitate in virtù di un’autorizzazione sanitaria del 1994 che consentiva appunto di svolgere tali attività.
Si consideri che il locale è dotato di un piccolo vano adibito a cucina, un unico servizio igienico al piano seminterrato, assenza di locali spogliatoi per il personale etc….
Chiedono al Suap se una volta subentrati potranno continuare a svolgere le attività di cui sopra o se devono subito adeguarsi alle norme igienico sanitarie come se dovessero aprire ex novo.
A seguito della notifica di aggiornamento per subingresso senza modifiche possono incorrere in sanzioni/sopralluoghi di Asl che li prescriva di adeguarsi?
Scusate ma sono nuova del settore!
grazie :)
La Ditta A che gestisce un bar di paese da oltre 20 anni vorrebbe cedere l’attività a B.
B sta valutando se subentrare nella gestione dell’attività perché non ha la certezza che una volta subentrato possa continuare a svolgere le attività finora svolte da A, ovvero:
bar con preparazione panini, primi piatti e pizza al taglio, finora esercitate in virtù di un’autorizzazione sanitaria del 1994 che consentiva appunto di svolgere tali attività.
Si consideri che il locale è dotato di un piccolo vano adibito a cucina, un unico servizio igienico al piano seminterrato, assenza di locali spogliatoi per il personale etc….
Chiedono al Suap se una volta subentrati potranno continuare a svolgere le attività di cui sopra o se devono subito adeguarsi alle norme igienico sanitarie come se dovessero aprire ex novo.
A seguito della notifica di aggiornamento per subingresso senza modifiche possono incorrere in sanzioni/sopralluoghi di Asl che li prescriva di adeguarsi?
Scusate ma sono nuova del settore!
grazie :)
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Il subentrante HA DIRITTO a continuare l'attività nelle condizioni di fatto e di diritto per cui era legittimato il dante causa.
Ciò precisato tuttavia occorre dire che in base ai PRINCIPI del PACCHETTO DI IGIENE (regolamenti 852 e 882 del 2004) non è deto che l'attuale titolare abbia la possibilitòà di continuare nell'attuale condizione se non riesce a garantire condizioni minime di igienicità dell'attività. L'esistenza di una autorizzazione datata e la mancanza di problematiche igienico sanitarie fanno propendere per una CERTA SICUREZZA ... sarà difficile che la ASL possa dare prescrizioni se da oltre 20 anni l'attività non ha dato problemi sanitari.
Questo è quanto puoi dirgli ... certezze NON ce ne sono