Salve, volevo chiedervi alcuni chiarimenti a proposito dei codici ateco riportati nel certificato camerale.
Il titolare di un esercizio di vicinato settore non alimentare, (codice ateco 47.51.2 - attività prevalente - commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria, articoli da regalo, giocattoli, elettrodomestici, profumi) come risulta nel certificato della cciaa di Messina, di recente ha iniziato a vendere nello stesso esercizio di vicinato fiori e piante, senza nessuna comunicazione al Suap.
Fermo restando che è possibile esercitare l’attività congiuntamente nei medesimi locali, il commercialista del titolare a seguito colloquio telefonico con l’ufficio Suap, sosteneva che non si doveva comunicare nulla perché Emporio.
Ma nella visura camerale acquisita d’ufficio dal suap, il certificato della cciaa non riporta il codice ateco di emporio, bensì tutt’altro. (47.51.2)
A tal fine il titolare non dovrebbe effettuare qualche procedure e/o comunicazione? Quali adempimenti dovrebbe fare?
Ma non si configura un inizio attività?
È possibile esercitare la vendita di fiori e piante nello stesso esercizio, senza nessuna scia al Suap ?
E poi, non si dovrebbe fare una distinzione della superficie posta all’interno dell’ esercizio di vendita medesimo destinata alla vendita di fiori e piante?
E il deposito ?
Sicuro della vs disponibilità, si porgono cordiali saluti.
Orlando