Data: 2018-01-16 16:39:20

Comunità Alloggio Protetta in immobile comunale

Il Comune è proprietario di un immobile nel quale, dal 2003 (a seguito di parere favorevole della Commissione Tecnica di Vigilanza della USL), è ospitata una "Comunità Alloggio Protetta residenziale" gestita da varie cooperative che si sono succedute negli anni ed alle quali il comune concedeva l'uso dell'immobile mentre il SUAP rilasciava l'autorizzazione per la gestione.
La USL, recentemente, ha suggerito di non intestare l'autorizzazione alle cooperative che di volta in volta gestiscono la comunità, ma al Comune proprietario dell'immobile, che poi darà la gestione alla cooperativa che si aggiudica il servizio ed alla quale non va rilasciata alcuna autorizzazione.
E' corretto come procedimento? Il Comune può intestarsi un'autorizzazione di questo tipo, anche se non possiede i "requisiti professionali" per l'attività?

riferimento id:43224

Data: 2018-01-16 19:13:34

Re:Comunità Alloggio Protetta in immobile comunale


Il Comune è proprietario di un immobile nel quale, dal 2003 (a seguito di parere favorevole della Commissione Tecnica di Vigilanza della USL), è ospitata una "Comunità Alloggio Protetta residenziale" gestita da varie cooperative che si sono succedute negli anni ed alle quali il comune concedeva l'uso dell'immobile mentre il SUAP rilasciava l'autorizzazione per la gestione.
La USL, recentemente, ha suggerito di non intestare l'autorizzazione alle cooperative che di volta in volta gestiscono la comunità, ma al Comune proprietario dell'immobile, che poi darà la gestione alla cooperativa che si aggiudica il servizio ed alla quale non va rilasciata alcuna autorizzazione.
E' corretto come procedimento? Il Comune può intestarsi un'autorizzazione di questo tipo, anche se non possiede i "requisiti professionali" per l'attività?
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La soluzione prospettata NON E' FATTIBILE per questi motivi:
1) il titolo abilitativo va intestato all'esercente che deve avere i requisiti soggettivi ed oggettivi
2) il Comune non può esercitare direttamente l'attività
3) il Comune è controllore (e programmatore) e sarebbe in conflitto di interessi nel ruolo di autorizzato e vigilante

QUINDI dovete mantenere l'attuale situazione anche se da luogo a numerose procedure

riferimento id:43224
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