Buonasera,
vi vorrei chiedere conferma su due cose:
- un esercizio di vicinato vende caffè in cialde, la preparazione e assaggio (gratuito) del caffè è ricompreso nella scia di vicinato? non è necessario nessun altro adempimento?
- se vuole vendere anche alcolici confezionati, adesso non è necessaria nessuna comunicazione all'Agenzia delle Dogane?
Grazie
- un esercizio di vicinato vende caffè in cialde, la preparazione e assaggio (gratuito) del caffè è ricompreso nella scia di vicinato? non è necessario nessun altro adempimento?
[color=red]No, non vi sono altri adempimenti salvo la notifica sanitaria se l'esercizio è non alimentare. Infatti l'offerta anche gratuita ha rilevanza sanitaria.
L'interessato potrebbe anche dare il caffè con la macchinetta ed anche in tazza (somministrazione non assistita) ... sempre con sola notifica sanitaria
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- se vuole vendere anche alcolici confezionati, adesso non è necessaria nessuna comunicazione all'Agenzia delle Dogane?
[color=red]CONFERMATO ... i bar non devono più fare comunicazione Agenzia Dogane[/color]
Un esercizio di vicinato che vende cialde e capsule di caffè è alimentare (Scia + notifica sanitaria) e quindi è necessrio il requisito professionale. Sbaglio?
Nel post citato è stato scritto "se l'esercizo è non alimetnare", come poptrebbe non essere alimentare?