ci è pervenuta una comunicazione di inizio attività di commercio all'ingrosso in cui il titolare dichiara di possedere i requisiti morali per svolgere questa attività, da un controllo del casellario risulta però che non vi sono i requisti morali, quindi siamo in presenza di falsa dichiarazione. Oltre ad una segnalazione alla Procura meglio procedere con un divieto di prosecuzione dell'attività o con un'ordinanza di divieto?
grazie
art. 19 co3. L'amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti di cui al comma 1, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione di cui al medesimo comma, [b]adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione[/b] dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa
Art. 21. (Disposizioni sanzionatorie)
1. Con la segnalazione o con la domanda di cui agli articoli 19 e 20 l’interessato deve dichiarare la sussistenza dei presupposti e dei requisiti di legge richiesti. In caso di dichiarazioni mendaci o di false attestazioni non è ammessa la conformazione dell’attività e dei suoi effetti a legge o la sanatoria prevista dagli articoli medesimi ed[b] il dichiarante è punito con la sanzione prevista dall’articolo 483 del codice penale, salvo che il fatto costituisca più grave reato[/b].
a mio avviso un divieto di prosecuzione attività è sufficiente
ci è pervenuta una comunicazione di inizio attività di commercio all'ingrosso in cui il titolare dichiara di possedere i requisiti morali per svolgere questa attività, da un controllo del casellario risulta però che non vi sono i requisti morali, quindi siamo in presenza di falsa dichiarazione. Oltre ad una segnalazione alla Procura meglio procedere con un divieto di prosecuzione dell'attività o con un'ordinanza di divieto?
grazie
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COME DETTO DAL COLLEGA;:
- 19 COMMA 3
- SEGNALAZIONE ALLA CCIAA
- SEGNALAZIONE ALLA PROCURA