Salve scrivo se possibile per avere un chiarimento se una aps associata a ente nazionale con autorizzazione alla somministrazione ai soci se somministra a non soci rilasciando regolare ricevuta fiscale scontrino ecc. può somministrare anche ai non soci oppure visto ad esempio che i locali non sono commerciali che chi somministra non ha requisiti professionali non lo può fare a prescindere in definitiva volevo sapere è solo una questione fiscale o altro ? grazia per la cortese risposta.
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Salve scrivo se possibile per avere un chiarimento se una aps associata a ente nazionale con autorizzazione alla somministrazione ai soci se somministra a non soci rilasciando regolare ricevuta fiscale scontrino ecc. può somministrare anche ai non soci oppure visto ad esempio che i locali non sono commerciali che chi somministra non ha requisiti professionali non lo può fare a prescindere in definitiva volevo sapere è solo una questione fiscale o altro ? grazia per la cortese risposta.
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Occorre distinguere i vari piani:
AMMINISTRATIVO: con la scia di somministrazione in circoli si può somministrare ai SOCI ma la giurisprudenza ritiene anche agli ospiti dei soci (se sono socio e vengo a prendere il caffè con la moglie o un amico puoi servirlo). Solo "non soci isolati" non sono ammessi. Il circolo non ha problemi di destinazione.
AMMINISTRATIVO: se servo soci isolati o faccio pubblicità all'esterno della somministrazione ec c... sto esercitando somministrazione al pubblico senza titolo ... sanzione pecuniaria. Inoltre si ha mutamento di destinazione d'uso edilizio ... con relatgive conseguenaze
SANITARIO: se la somministrazione esula quella in circoli si ha violazione del reg. 852/2004 con sanzione del dlgs 193/2007
FISCALE: vedi qui la problematica: https://www.ecnews.it/agevolazioni-fiscali-incompatibili-nei-circoli-privati-con-accesso-indistinto/
http://www.tasse-fisco.com/societa/iva-societa-azienda/emissione-ricevuta-scontrino-somministrazione-alimenti-bevande-associazioni-culturali-senza-scopo-lucro/33189/
INSOMMA: i veri circoli hanno vantaggi rilevanti ... chi sgarra paga salato!
salve riapro questo post per avere se possibile un chiarimento definitivo riguardo la somministrazione di alimenti e bevande ai non soci , premetto che abbiamo tutte le autorizzazioni per somministrare ai soci mi spiego con un esempio in modo da non rimanere con qualche dubbio e disturbarvi ulteriormente , un socio decide di festeggiare un evento o il proprio compleanno o quello della moglie o del figlio presso i locali dell'associazione contestualmente ci chiede anche di organizzargli e servire un buffet o una cena ai propri ospiti tra gli invitati ci saranno anche non soci ma proprio perchè invitati non pagheranno la loro consumazione per la quale si farà carico il nostro socio in definitiva noi come associazione non riceveremmo nessun pagamento da nessuno degli invitati ma la somma pattuita ci verrebbe corrisposta dal nostro socio che ha organizzato l'evento , la domanda è questa in questi termini si può fare la somministrazione anche in presenza di non soci ? a livello fiscale sarebbe opportuno rilasciare fattura (abbiamo partita iva e siamo in regime 398/91 ) o a richiesta rilasciare semplice ricevuta ? Vi ringrazio anticipatamente
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salve riapro questo post per avere se possibile un chiarimento definitivo riguardo la somministrazione di alimenti e bevande ai non soci , premetto che abbiamo tutte le autorizzazioni per somministrare ai soci mi spiego con un esempio in modo da non rimanere con qualche dubbio e disturbarvi ulteriormente , un socio decide di festeggiare un evento o il proprio compleanno o quello della moglie o del figlio presso i locali dell'associazione contestualmente ci chiede anche di organizzargli e servire un buffet o una cena ai propri ospiti tra gli invitati ci saranno anche non soci ma proprio perchè invitati non pagheranno la loro consumazione per la quale si farà carico il nostro socio in definitiva noi come associazione non riceveremmo nessun pagamento da nessuno degli invitati ma la somma pattuita ci verrebbe corrisposta dal nostro socio che ha organizzato l'evento , la domanda è questa in questi termini si può fare la somministrazione anche in presenza di non soci ? a livello fiscale sarebbe opportuno rilasciare fattura (abbiamo partita iva e siamo in regime 398/91 ) o a richiesta rilasciare semplice ricevuta ? Vi ringrazio anticipatamente
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L'esempio è chiarissimo.
A nostro avviso:
1) ben potete "affittare" parte degli spazi ad un socio per un evento aperto ad una cerchia di persone
2) la vostra controparte è solo il socio committente
3) NIENTE VI VIETA di svolgere il servizio a favore del socio e degli INVITATI DEL SOCIO (tanto che la giurisprudenza ammette nei circoli anche la presenza di non soci purchè legati a soci - esempio moglie socia che beve con marito non socio o viceversa)
4) MEGLIO SE fate una breve comunicazione al Comune di questi eventi (per evitare equivoci in caso di vigilanza)
5) e se mettete cartelli "FESTA PRIVATA" magari evitando che negli ambienti della festa si "imbuchino" altri non soci non invitati da nessuno
6) la soluzione preferibile è la fattura al socio .... questa toglie ogni problema
7) ma potreste anche prevedere la ricevuta diretta a chi fruisce della somministrazione. Quindi il socio paga ad esempio X per la festa e ogni avventore paga quel che consuma normalmente ... anche se non socio (MA QUESTA SOLUZIONE è più rischiosa).
Vedi:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=958.0
Ovviamente cambia il regime fiscale fra socio e non socio:
http://www.fiscooggi.it/giurisprudenza/articolo/bevande-e-alimenti-muniti-iva-se-l-avventore-e-privo-tessera
intanto infiniti ringraziamenti per l'aiuto che date a quelli come me che vorrebbero stare nel giusto senza rischiare , vista la risposta che mi avete dato scusate l'ignoranza (magari nei linc che avete allegato c'è già la risposta ) vorrei sapere se entra un non socio da solo consuma e noi rilasciamo fattura,ricevuta fiscale ,scontrino o altro documento che provi che abbiamo ricevuto questa somma e su questa paghiamo il dovuto allo stato possiamo farlo considerato che ad esempio i locali pur avendo tutti i requisiti igienici sanitari non hanno destinazione d'uso commerciale e che gli addetti alla somministrazione pur avendo haccp non hanno requisiti professionali ma sono semplici soci che aiutano ? noi saremmo disposti a pagare le tasse pur di non rischiare nulla
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intanto infiniti ringraziamenti per l'aiuto che date a quelli come me che vorrebbero stare nel giusto senza rischiare , vista la risposta che mi avete dato scusate l'ignoranza (magari nei linc che avete allegato c'è già la risposta ) vorrei sapere se entra un non socio da solo consuma e noi rilasciamo fattura,ricevuta fiscale ,scontrino o altro documento che provi che abbiamo ricevuto questa somma e su questa paghiamo il dovuto allo stato possiamo farlo considerato che ad esempio i locali pur avendo tutti i requisiti igienici sanitari non hanno destinazione d'uso commerciale e che gli addetti alla somministrazione pur avendo haccp non hanno requisiti professionali ma sono semplici soci che aiutano ? noi saremmo disposti a pagare le tasse pur di non rischiare nulla
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Se siete solo circolo e non esercizio al pubblico di somministrazione
[color=red][b]COSA POTETE FARE[/b][/color]
- servire TIZIO socio del MIO circolo
- servire TIZIO socio dell'associazione nazionale a cui aderisce il MIO circolo (anche se non iscritto al mio)
- Servire TIZIO, socio ed anche CAIO che è insieme a Tizio (marito, moglie, amico, conoscente ecc...)
[color=blue][b]COSA NON POTETE FARE[/b][/color]
- servire CAIO (non socio) che viene da solo a consumare senza essere accompagnato da un socio
[color=red][b]COSA POTETE FARE in certi casi[/b][/color]
- in occasione di eventi, feste ecc... potete somministrare a CHIUNQUE. Si tratta di feste civili, religiose o orgamizzate dal Comune nell'ambito delle quali FACENDO UNA SPECIFICA SCIA potete aprire la somministrazione anche ai non soci ....
Vi ringrazio infinitamente più chiaro di così non si può ancora grazie
Salve, scrivo per conto di un circolo privato APS affiliato AICS.
Il circolo fornisce un servizio BAR e saltuariamente anche di ristorazione ai propri associati, che spesso si presentano
in compagnia di familiari o di conoscenti non soci. Non mi è chiaro se la somministrazione possa essere effettuata anche verso soggetti non tesserati, però sempre accompagnati da un socio, né le modalità: ad esempio, se debba essere sempre il socio a pagare la consumazione/pasto del suo ospite, oppure se può farlo l'ospite in autonomia.
Supponendo che la somministrazione a non soci sia lecita, chiedo quali siano gli accorgimenti da adottare per tutelarsi in caso di verifiche
da parte delle autorità di controllo, ad esempio durante un pranzo, e se sia previsto un diverso trattamento fiscale di tali entrate.
Se possibile chiedo, cortesemente, di indicarmi la normativa di riferimento legata al mio quesito.
Ringrazio per la disponibilità.