Data: 2017-11-24 20:51:52

Requisiti micro-ambientali palestre

L'articolo 10 del Regolamento di attuazione della legge regionale 27 febbraio 2015, n. 21 (Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico–motorio–ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi) indica al comma 4 che gli impianti di aerazione per gli spazi di attività devono essere progettati e realizzati adottando i parametri della UNI 10339.
Per i locali spogliatoio lo stesso articolo non dà però alcuna indicazione in merito all'eventuale progettazione e realizzazione dei suddetti impianti.
Quali parametri normativi devono essere adottati per la progettazione e realizzazione degli impianti di aerazione per i locali spogliatoio?
Il comma 6 del suddetto articolo prevede per i servizi igienici e le docce un sistema di ventilazione artificiale, ad accensione automatica e con timer a spegnimento ritardato, che assicuri un ricambio d’aria non inferiore a 5 volumi ambiente ogni ora.
Per gli stessi locali la norma UNI sopra citata indica però un ricambio d'aria non inferiore a 8 volumi ambiente ogni ora, risultando pertanto più restrittiva.
Come ci si deve regolare in questo caso?
Grazie.

riferimento id:42657

Data: 2017-11-27 16:31:27

Re:Requisiti micro-ambientali palestre


L'articolo 10 del Regolamento di attuazione della legge regionale 27 febbraio 2015, n. 21 (Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico–motorio–ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi) indica al comma 4 che gli impianti di aerazione per gli spazi di attività devono essere progettati e realizzati adottando i parametri della UNI 10339.
Per i locali spogliatoio lo stesso articolo non dà però alcuna indicazione in merito all'eventuale progettazione e realizzazione dei suddetti impianti.
Quali parametri normativi devono essere adottati per la progettazione e realizzazione degli impianti di aerazione per i locali spogliatoio?
Il comma 6 del suddetto articolo prevede per i servizi igienici e le docce un sistema di ventilazione artificiale, ad accensione automatica e con timer a spegnimento ritardato, che assicuri un ricambio d’aria non inferiore a 5 volumi ambiente ogni ora.
Per gli stessi locali la norma UNI sopra citata indica però un ricambio d'aria non inferiore a 8 volumi ambiente ogni ora, risultando pertanto più restrittiva.
Come ci si deve regolare in questo caso?
Grazie.
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In questi casi potrebbe essere utile un PARERE PREVENTIVO vista l'ambiguità normativa.

riferimento id:42657
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