L'articolo 10 del Regolamento di attuazione della legge regionale 27 febbraio 2015, n. 21 (Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico–motorio–ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi) indica al comma 4 che gli impianti di aerazione per gli spazi di attività devono essere progettati e realizzati adottando i parametri della UNI 10339.
Per i locali spogliatoio lo stesso articolo non dà però alcuna indicazione in merito all'eventuale progettazione e realizzazione dei suddetti impianti.
Quali parametri normativi devono essere adottati per la progettazione e realizzazione degli impianti di aerazione per i locali spogliatoio?
Il comma 6 del suddetto articolo prevede per i servizi igienici e le docce un sistema di ventilazione artificiale, ad accensione automatica e con timer a spegnimento ritardato, che assicuri un ricambio d’aria non inferiore a 5 volumi ambiente ogni ora.
Per gli stessi locali la norma UNI sopra citata indica però un ricambio d'aria non inferiore a 8 volumi ambiente ogni ora, risultando pertanto più restrittiva.
Come ci si deve regolare in questo caso?
Grazie.
L'articolo 10 del Regolamento di attuazione della legge regionale 27 febbraio 2015, n. 21 (Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico–motorio–ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi) indica al comma 4 che gli impianti di aerazione per gli spazi di attività devono essere progettati e realizzati adottando i parametri della UNI 10339.
Per i locali spogliatoio lo stesso articolo non dà però alcuna indicazione in merito all'eventuale progettazione e realizzazione dei suddetti impianti.
Quali parametri normativi devono essere adottati per la progettazione e realizzazione degli impianti di aerazione per i locali spogliatoio?
Il comma 6 del suddetto articolo prevede per i servizi igienici e le docce un sistema di ventilazione artificiale, ad accensione automatica e con timer a spegnimento ritardato, che assicuri un ricambio d’aria non inferiore a 5 volumi ambiente ogni ora.
Per gli stessi locali la norma UNI sopra citata indica però un ricambio d'aria non inferiore a 8 volumi ambiente ogni ora, risultando pertanto più restrittiva.
Come ci si deve regolare in questo caso?
Grazie.
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In questi casi potrebbe essere utile un PARERE PREVENTIVO vista l'ambiguità normativa.