Ancora una domanda: se la variazione che interessa un'autoscuola riguarda lo spostamento della sede legale da un comune ad un altro, qual è il SUAp a cui deve essere presentata detta comunicazione?
Se poi il modulo comprende la segnalzione di altri tipi di variazione (tipo, variazione consorziati), qual è il tipo di comunicazione che prende il "sopravvento" sulla altre per determinare il Suap territorialmente competente alla ricezione del modulo unico?
Infine: è legittimo chiedere diritti di istruttoria anche per le comunicazioni relativa all'autovidimazione dei registri o o per delle semplici comunicazioni, su cui, di fatto, non c'è praticamente istruttoria, o è una semplice questione di opportunità politica?
Grazie
Beatrice
Aggiungo ancora ai quesiti: cosa succede se viene spostata la sede legale in un comune e la sede operativa in un altro? Devono essere fatti due moduli, presentati ciascuno dei quali ai due SUAp territorialmente competenti, magari con il raddoppio delle spese per i differenti richiesti diritti di istruttoria?
Grazie ancora
Ancora una domanda: se la variazione che interessa un'autoscuola riguarda lo spostamento della sede legale da un comune ad un altro, qual è il SUAp a cui deve essere presentata detta comunicazione?
[color=red]La competenza territoriale è normalmente quella di NUOVO INSEDIAMENTO a titolo di AVVIO (non trasferimento) mentre nel COmune di emigrazione si comunicherà la CESSAZIONE[/color]
Se poi il modulo comprende la segnalzione di altri tipi di variazione (tipo, variazione consorziati), qual è il tipo di comunicazione che prende il "sopravvento" sulla altre per determinare il Suap territorialmente competente alla ricezione del modulo unico?
[color=red]Come detto. Dove lascio solo CESSAZIONE, dove arrivo tutte le altre[/color]
Infine: è legittimo chiedere diritti di istruttoria anche per le comunicazioni relativa all'autovidimazione dei registri o o per delle semplici comunicazioni, su cui, di fatto, non c'è praticamente istruttoria, o è una semplice questione di opportunità politica?
[color=red]Solo scelta del regolamento comunale che potrà prevedere diritti ragionevoli e proporzionati al "lavoro" svolto (che consiste anche nella ricezione, protocollazione, archiviazione ecc.....). Ciò anche per le pratiche prive di istruttoria[/color]
Aggiungo ancora ai quesiti: cosa succede se viene spostata la sede legale in un comune e la sede operativa in un altro? Devono essere fatti due moduli, presentati ciascuno dei quali ai due SUAp territorialmente competenti, magari con il raddoppio delle spese per i differenti richiesti diritti di istruttoria?
[color=red]Normalmente la variazione di sede legale non soggiace a nessun adempimento amministrativo e dopo il Dlgs 59/2010 ciò è ancor più vero.
Tuttavia se la norma di settore radica la competenza in funzione della sede legale ed anche di quella operativa, la variazione di entrambe determina doppio adempimento se svolta in due distinti Comuni.[/color]