"Un'identità digitale per l'80% degli italiani: così in 5 anni vinceremo la scommessa"
L'intervista. Diego Piacentini, commissario del governo: avanti con Spid, pagamenti e anagrafe
http://www.repubblica.it/economia/2017/11/06/news/intervista_diego_piacentini_agenda_digitale_primo_anno-180322507/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P7-S1.8-T1
Per forza si pensa solo agli adempimenti del dovere, col martirio che ricade sugli utilizzatori dei servizi, se contemporaneamente a ciò la nuova moda di anticorruzione e segnalazioni rilanciano la caccia alle streghe, come pure la valutazione a livello scuola elementare con la pagella come valore supremo.
La patente cartacea si poteva aggiornare all'infinito con ogni rinnovo o cambio di indirizzo, mentre quella elettronica (anzi di plastica) si rifà ogni volta. In caso di smarrimento, col foglio provvisorio se la si ritrovava finiva tutto lì.
La prenotazione telefonica essendo onerosa veniva richiesta solo quando veramente serviva, e il resto ingresso libero a esaurimento posti, mentre la registrazione e prenotazione in linea invadono il mondo. In una libreria fisica posso comprare tonnellate di libri senza presentarmi, mentre su Amazon e affini innanzitutto mi creo un profilo, dopodiché magari neppure compro. La tessera della biblioteca che serve per il prestito inizia ora a essere fatta pure per la lettura in sede per gestire il posto in sala, mentre una volta non lo si gestiva affatto e tutto andava benissimo.
L'accesso elettronico in qualunque momento fa sentire tutti padreterni che controllano conti bollette temperatura del frigo ecc. pensando ovunque ci siano truffe da cui difendersi, mentre ciò fa proliferare il phishing.
E' una presa in giro che sia ammessa la modalità cartacea, ma si debbano per forza riportare posta elettronica e cellulare, visto che tra l'altro con la domiciliazione i promemoria servono meno, e se non arriva il messaggio di conferma si può comunque rivolgersi alla banca (non importa se in linea o no), ma sarebbe troppo sensato poter presentare direttamente lì la richiesta: la faq 9 ammette esplicitamente che l'ONERE dell'invio è a carico del fesso. L'estratto conto bancario è comunque valido come ricevuta. http://www.tributi.regione.lombardia.it/ds/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=Tributi%2FDetail&cid=1213834228152&packedargs=NoSlotForSitePlan%3Dtrue%26menu-to-render%3D1213368474418&pagename=TRBTWrapper
Per tutte le bollette e affini la domiciliazione è molto meno complicata, e semmai passa un po' di moda perché in linea si può pagare senza andare allo sportello in modo non automatico, data la paranoia delle bollette pazze.
Sarebbe da chiedere in banca se potessero avere una casella farsa da indicare, tanto perché chi si diverte a inviare quegli insulsi messaggi non riceva avviso di mancato recapito. Alla faccia della centralità del cittadino, pensano la richiesta di domiciliazione si possa accettare o no di testa propria.
Troppe leggi, ma con l'elettronica si regredisce imponendo strettissimi vincoli tecnici prima impensabili.