Buongiorno Dott. Chiarelli, anche la nuova Legge sul Turismo non ha eliminato i miei dubbi sui residence. Che destinazione d’uso devono avere gli immobili ? E cosa si intende per servizi anche centralizzati ?
Ringrazio per la collaborazione
Cristiana – Associazione Albergatori
Per rispondere alla domanda faccio una breve premessa così da fornire un quadro completo delle strutture ricettive della Toscana ad uso di tutti lettori del forum
Ai sensi della legge 86/2016 abbiamo:
1 - STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE E SIMILI
alberghi (compresi motel, villaggio albergo, dipendenze)
residenze turistico – alberghiere
alberghi diffusi
condhotel
campeggi
villaggi turistici
camping-village
marina resort
aree di sosta
parchi di vacanza
2 - STRUTTURE RICETTIVE EXTRA-ALBERGHIERE PER OSPITALITÀ COLLETTIVA
case per ferie
ostelli per la gioventù
rifugi escursionistici
rifugi alpini
bivacchi fissi
3 - STRUTTURE RICETTIVE EXTRA-ALBERGHIERE CON LE CARATTERISTICHE DELLA CIVILE ABITAZIONE
affittacamere
bed and breakfast
case e appartamenti per vacanze
residenze d’epoca
4 - RESIDENCE
5 – LOCAZIONI TURISTICHE (anche se non sono pubblici esercizi ricettivi ma abitazioni private locate tramite contratto)
In sintesi, diciamo che eccetto il caso 3 (affittacamere, B&B ecc.) e 5 (locazioni turistiche), le altre tipologie di strutture ricettive sono attività il cui esercizio è consentito in destinazioni d’uso “turistico ricettive” o meglio, come indica la legge, nella [i]categoria funzionale “turistico-ricettiva”[/i] che è cosa diversa dall’altra categoria “residenziale”. Le amministrazioni comunali, all’interno dei loro strumenti urbanistici, possono declinare in modo più dettagliato quanto appena riassunto ma l’assunto resta questo.
I residence (la legge 86/2016 non muta la situazione) sono strutture ricettive con i requisiti dimensionali della “civile abitazione” (vedi il regolamento attuativo della LR) ma, a parte questo, sono da equiparare alle residenze turistico-alberghiere. Quest'ultime hanno il dimensionamento previsto dalla normativa regionale.
La LR non li qualifica come strutture “extra-alberghiere”. I residence sono pubblici esercizi unitari sia dal punto di vista gestionale che strutturale e non sono, pertanto, autonomamente utilizzabili per singole parti - vedi TAR Toscana n. 903/2012:
[i]... Nella fattispecie il vigente Piano regolatore del Comune di Siena assegnava all’area in questione la destinazione d’uso “alberghi, residence, motel, ostelli, ristoranti, bar” (art. 133 NTA) e, in conformità di tale destinazione alla società dante causa della ricorrente era stata rilasciata la concessione edilizia per la costruzione di un residence per n. 42 unità.
Ciononostante, dagli accertamenti svolti dal Comune emergeva che, in difformità di tale destinazione, l’immobile era stato adibito in buona parte ad uso residenziale, in contrasto, quindi, sia con la concessione edilizia, che con il PRG[/i]
Vedi anche TAR Toscana n. 401/2016:
[i]… Sia i residence che le residenze turistico alberghiere rispondono ad una finalità turistico ricettiva, e non di stabile abitazione privata…
In pratica le residenze turistico alberghiere si differenziano dai residence per i più frequenti servizi personali (pulizia dell’alloggio, cambio di biancheria, servizio di ricevimento) assicurati all’ospitato, servizi che comunque, sia pure con differenze quantitative, devono essere presenti in entrambe le strutture, nelle quali la prestazione offerta è in gran parte assimilabile a quella di un piccolo albergo…
… In particolare, l’art. 40, comma 3 ultimo paragrafo, delle NTA del regolamento urbanistico stabilisce che “non sono ammessi frazionamenti e cambi di destinazione d’uso” e tale divieto, essendo introdotto nel paragrafo intitolato “Residenze turistiche alberghiere/Residence”, trova evidentemente applicazione nei confronti di residence ed RTA e non anche degli alberghi, ai quali si attaglia invece la disciplina dei mutamenti di destinazione d’uso prevista …[/i]
I servizi centralizzati sono quelli tipici delle strutture ricettive: punto bar (sola somministrazione di bevande), servizio di custodia valori, lavanderia, ecc. oltre a quelli obbligatori come il servizio di ricevimento, portierato ecc.