Una Amministrazione comunale intende riorganizzare la struttura in particolare intende rimandare al precedente servizio alcuni dipendenti a tempo indeterminato assunti come VV.UU e attualmente a seguito di modifica del proprio profilo funzionale trasferiti in altri settori.
E' corretto procedere con il solo atto deliberativo?
E' necessario attivare un bando di mobilità interna?
Per attivare la procedura di mobilità interna, nell’ambito della stessa Amministrazione, occorre concertare, con i soggetti sindacali, i criteri generali, ai sensi dell’art. 6 del CCNL sottoscritto in data 22 gennaio 2004? o a seguito delle modifiche al sistema delle relazioni sindacali effettuato dal d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 e ritoccato dall’articolo 2, comma 17, del d.l. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, la disciplina della mobilità interna, in quanto materia ricompresa nella disciplina dell’art. 5, comma 2, del d.lgs. 165/2001, è sufficiente la sola informazione ai sindacati “per le determinazioni relative all'organizzazione degli uffici ovvero, limitatamente alle misure riguardanti i rapporti di lavoro, l’esame congiunto, ove previsti nei contratti di cui all'articolo 9?. grazie
Ciao Antonio,
E' sicuramente migliore, anche per il benessere organizzativo interno, attivare un bando di mobilità interno (dopo la delibera di riorganizzazione di macrostruttura). Anche se con il concetto di "dotazione organica" e la cosiddetta "contrattualizzazione del pubbligo impiego", tutte le mansioni delle categorie giuridiche equivalenti sono esigibili beh.... prima di cambiare automaticamente il profilo professionale ... un minimo andrebbe accertato, magari anche con una commissione di valutazione che accerti il bagaglio professionale e formativo di un dipendente oltre a ciò che è presente nel fascicolo personale.
La RSU e le Organizzazioni Sindacali territoriali firmatarie del CCNL Regioni Enti Locali vanno informate.