vorrei proporre un quesito su una pratica pervenuta tramite SUAPE
Un esercizio di vicinato che vende materiale elettrico ha presentato una pratica dove dichiara di variare l'attività di vendita con l'aggiunta di vendita di sigarette elettroniche e liquidi al banco e con distributore automatico su vetrina esterna.
Posto che l'art.11 comma 22 del D.L. 76/2013 prevede che la commercializzazione dei prodotti succedanei dei prodotti da fumo è assogettata alla preventiva autorizzazione da parte dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, si chiede come comportarsi
Posto che il titolare dell'intervento è comunque in possesso della ricevuta automatica rilasciata dal sistema all'atto del caricamento della pratica sul portale regionale e che l'eventuale richiesta di integrazioni documentali non comporta la sospensione dell’efficacia del titolo abilitativo,sia essa inoltrata prima o dopo la sua formazione, né l’obbligo di sospendere l’attività e/o l’intervento eventualmente avviati, io mi muoverei secondo le indicazioni fornite dalle direttive Suape (febbraio 2017), art.10 e , in particolare, paragrafo 10.2.3. Ossia, nel caso in cui l'ufficio competente per le verifiche rilevi la carenza dei requisiti e dei presupposti di legge, trasmette la comunicazione di cui all'articolo 10 bis legge 241/90 indicando le carenze rilevate ed assegnando un termine per eventuali osservazioni. Se nel frattempo l'interessato ottiene il titolo dai Monopoli, sempre se dovuto per la specifica attività, la ricevuta definitiva del Suape costituisce valido titolo abilitativo. Se non è possibile risolvere in alcun modo le carenze rilevate, l’ufficio competente per le verifiche secondo la disciplina di settore dovrebbe trasmettere al SUAPE la proposta motivata di provvedimento prescrittivo o interdittivo e procedere in tal senso, motivando adeguatamente il provvedimento. E' possibile anche convocare una riunione tecnica per chiarire gli aspetti critici rilevati, su istanza del Suape o del soggetto interessato, soprattutto nel caso di un eventuale avvio di procedura di emissione di un atto interdittivo.
riferimento id:42187
vorrei proporre un quesito su una pratica pervenuta tramite SUAPE
Un esercizio di vicinato che vende materiale elettrico ha presentato una pratica dove dichiara di variare l'attività di vendita con l'aggiunta di vendita di sigarette elettroniche e liquidi al banco e con distributore automatico su vetrina esterna.
Posto che l'art.11 comma 22 del D.L. 76/2013 prevede che la commercializzazione dei prodotti succedanei dei prodotti da fumo è assogettata alla preventiva autorizzazione da parte dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, si chiede come comportarsi
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Ricorda che NON è detto che siano prodotti a base di tabacco.
In ogni caso IL TITOLO AMMINISTRATIVO è valido. Se il soggetto non ha autorizzazione AAMS per tabacchi violerà le relative norme ma questo non inficia la pratica SUAPE.