Il Sindaco, ai sensi dell’art. 50, comma 10, del DLgs 267/2000, può nominare responsabile del servizio un dipendente Categoria D che è suo suocero. Ovviamente, l’ente è privo di figure dirigenziali. Il Regolamento degli uffici e dei servizi non pone nessun divieto.
Esiste qualche parere o altro per dirimere la questione?
Il Sindaco, ai sensi dell’art. 50, comma 10, del DLgs 267/2000, può nominare responsabile del servizio un dipendente Categoria D che è suo suocero. Ovviamente, l’ente è privo di figure dirigenziali. Il Regolamento degli uffici e dei servizi non pone nessun divieto.
Esiste qualche parere o altro per dirimere la questione?
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Il TUEL (art. 64) dispone:
4. Il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco o del presidente della giunta provinciale, non possono [b]far parte della rispettiva giunta[/b] né essere nominati rappresentanti del comune e della provincia.
Art. 78. Doveri e condizione giuridica
1. Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere[b] improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione[/b], nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2 e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni.
2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono [b]astenersi [/b]dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.
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4. Nel caso di piani urbanistici, ove la correlazione immediata e diretta di cui al comma 2 sia stata accertata con sentenza passata in giudicato, le parti di strumento urbanistico che costituivano oggetto della correlazione sono annullate e sostituite mediante nuova variante urbanistica parziale. Nelle more dell'accertamento di tale stato di correlazione immediata e diretta tra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini è sospesa la validità delle relative disposizioni del piano urbanistico.
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La citate disposizioni prevedono casi ESPRESSI di astensione e incompatibilità che non riguardano la NOMINA dei responsabili dei servizi.
In questo caso tuttavia occorre sottolineare quanto previsto dall'art. 78 comma 1 e quindi SI SUGGERISCE:
1) di far svolgere la valutazione dei curricula e/o dei colloqui da apposita Commissione
2) di ridurre al minimo i margini di valutazione discrezionale del Sindaco
In molti casi NON VI SONO ALTERNATIVE (in quanto il personale "papabile" è limitato numericamente) e quindi la motivazione potrà essere più snella.