Data: 2017-10-10 14:01:33

Occupazione abusiva di suolo pubblico tramite "dehors"

In riferimento all'oggetto, si chiede di fornire riscontro al seguente quesito:
- La titolare di un'attività di ristorazione ha inoltrato istanza all'Ufficio COSAP al fine dell'installazione di un "dehors" esterno.
A seguito di verifiche istruttorie si e' avviato il procedimento finalizzato al diniego dell'istanza, dando termine per presentare eventuali deduzioni e segnalando che -nelle more- alcun tipo di occupazione suolo pubblico era consentito.
A seguito di accertamenti della Polizia Locale, si e' appurata l'occupazione "abusiva con dehors" all'esterno dell'attività in questione, e gli operatori della Polizia hanno provveduto ad elevare i competenti verbali.
Nonostante ripetuti solleciti, alcuna rìmozione e' stata attuata dai titolari dell'attivita', per cui si ritiene di intervenire con apposita ordinanza di rimozione e riduzione in pristino.
E' corretta tale procedura? Esattamente come si denomina questo tipo di ordinanza e, soprattutto, in capo a chi ricade la titolarita',della stessa il Sindaco o il Dirigente?
Oppure il Responsabile della Polizia Locale?
Si ringrazia

riferimento id:42066

Data: 2017-10-10 14:43:11

Re:Occupazione abusiva di suolo pubblico tramite "dehors"


In riferimento all'oggetto, si chiede di fornire riscontro al seguente quesito:
- La titolare di un'attività di ristorazione ha inoltrato istanza all'Ufficio COSAP al fine dell'installazione di un "dehors" esterno.
A seguito di verifiche istruttorie si e' avviato il procedimento finalizzato al diniego dell'istanza, dando termine per presentare eventuali deduzioni e segnalando che -nelle more- alcun tipo di occupazione suolo pubblico era consentito.
A seguito di accertamenti della Polizia Locale, si e' appurata l'occupazione "abusiva con dehors" all'esterno dell'attività in questione, e gli operatori della Polizia hanno provveduto ad elevare i competenti verbali.
Nonostante ripetuti solleciti, alcuna rìmozione e' stata attuata dai titolari dell'attivita', per cui si ritiene di intervenire con apposita ordinanza di rimozione e riduzione in pristino.
E' corretta tale procedura? Esattamente come si denomina questo tipo di ordinanza e, soprattutto, in capo a chi ricade la titolarita',della stessa il Sindaco o il Dirigente?
Oppure il Responsabile della Polizia Locale?
Si ringrazia
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Avete agito correttamente ... ricordandovi di procedere alla SOSPENSIONE dell'attività quale sanzione accessoria dell'art. 3, comma 16 della legge 94/2009
[b]16. Fatti salvi i provvedimenti dell'autorità per motivi di ordine pubblico, nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico previsti dall'articolo 633 del codice penale e dall'articolo 20 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, il sindaco, per le strade urbane, e il prefetto, per quelle extraurbane o, quando ricorrono motivi di sicurezza pubblica, per ogni luogo, possono ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio fino al pieno adempimento dell'ordine e del pagamento delle spese o della prestazione di idonea garanzia e, comunque, per un periodo non inferiore a cinque giorni.[/b]

Segnalo inoltre:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=31284.0

Ciò premesso potete adottare "ordinanza dirigenziale" (non del Sindaco), secondo la competenza del vs. regolamento di organizzazione (in mancanza di precisazioni spetta all'ufficio che rilascia le occupazioni) di riduzione in pristino entro termine prestabilito (es. 7 giorni) o procederete d'ufficio con spese a carico dell'interessato.
Da valutare il SEQUESTRO delle attrezzature e la successiva CONFISCA ai sensi della l. 689/1981.

Insomma ... non andarci leggeri.

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