Per l'esercizio di un impianto natatorio, i 90 giorni di tempo per il rilascio autorizzativo scadono il giorno 15 ottobre, e la ASL competente, informata sugli effetti dell'art. 17 bis della L. 241/1990, non ha rilasciato parere.
Nonostante l'istanza non indicasse il periodo di apertura dell'esercizio, la relazione tecnica allegata, indicava il periodo 1 luglio - 30 settembre quale possibile apertura della struttura, periodo peraltro ad oggi scaduto, ed anche il parere igienico sanitario era stato infatti richiesto in questo senso. Si desume che l'impianto abbia esercitato egualmente, durante la stagione estiva, in assenza di autorizzazione, ma a questo punto, alla scadenza del procedimento autorizzativo, come è opportuno procedere?
Grazie
Per l'esercizio di un impianto natatorio, i 90 giorni di tempo per il rilascio autorizzativo scadono il giorno 15 ottobre, e la ASL competente, informata sugli effetti dell'art. 17 bis della L. 241/1990, non ha rilasciato parere.
Nonostante l'istanza non indicasse il periodo di apertura dell'esercizio, la relazione tecnica allegata, indicava il periodo 1 luglio - 30 settembre quale possibile apertura della struttura, periodo peraltro ad oggi scaduto, ed anche il parere igienico sanitario era stato infatti richiesto in questo senso. Si desume che l'impianto abbia esercitato egualmente, durante la stagione estiva, in assenza di autorizzazione, ma a questo punto, alla scadenza del procedimento autorizzativo, come è opportuno procedere?
Grazie
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Il 15 ottobre sei legittimata a rilasciare l'autorizzazione e questa costituisce titolo abilitante da quella data in poi.
Se l'impianto ha aperto nella stagione estiva lo ha fatto abusivamente, quindi se avete riscontro di ciò dovete segnalarlo alla Polizia Locale per l'applicazione delle sanzioni pecuniarie (entro 90 giorni dall'accertamento).