Salve a tutti. Il gestore nazionale della rete telefonica scrive per chiedere rilascio autorizzazione ad effettuare scavo in banchina per la posa di cavo telefonico ai sensi della legge 221/2012 "ulteriori misure urgenti per la crescita del paese azzeramento divario digitale". La strada è provinciale e siamo in centro abitato.
Chiedo:
- Il Comune rilascia autorizzazione previa acquisizione nulla osta della Provincia. E' corretto?
- l'occupazione della sede stradale per l'esecuzione dei lavori e la posa del cavo è soggetta a pagamento di tosap/cosap?
- in caso affermativo, il beneficiario è il Comune o la Provincia? La ricevuta del pagamento è condizione indispensabile ai fini del rilascio dell'autorizzazione?
- la regolamentazione del traffico (presenza di semafori o movieri, segnaletica ecc.) può essere disposta con l'autorizzazione o è necessario predisporre anche l'ordinanza?
- nel caso sia necessaria anche l'ordinanza, chi deve redigerla?
Grazie in anticipo
- Il Comune rilascia autorizzazione previa acquisizione nulla osta della Provincia. E' corretto?
[color=red]Corretto[/color]
- l'occupazione della sede stradale per l'esecuzione dei lavori e la posa del cavo è soggetta a pagamento di tosap/cosap?
[color=red]Se non avete previsto una esenzione LA PAGANO la cosap/tosap ai sensi dell'art. 93 comma 2 D.Lgs. 01/08/2003, n. 259[/color]
- in caso affermativo, il beneficiario è il Comune o la Provincia? La ricevuta del pagamento è condizione indispensabile ai fini del rilascio dell'autorizzazione?
[color=red]Le occupazioni realizzate su tratti di strade statali o provinciali che attraversano il centro abitato di comuni con popolazione superiore a diecimila abitanti sono soggette all'imposizione da parte dei comuni medesimi (art. 38 Decreto legislativo del 15/11/1993, n.507), altrimenti spettano ala PROVINCIA
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- la regolamentazione del traffico (presenza di semafori o movieri, segnaletica ecc.) può essere disposta con l'autorizzazione o è necessario predisporre anche l'ordinanza?
[color=red]nell'autorizzazione puoi dare prescrizioni all'interessato ... l'ordinanza serve per altro scopo ed è NECESSARIA, con questa disciplini nei confronti della collettività la circolazione[/color]
- nel caso sia necessaria anche l'ordinanza, chi deve redigerla?
[color=red]Dirigente/Sindaco
Ministero dell'Interno - Parere 18/01/2006
Alla luce delle suesposte considerazioni, ed in assenza di esplicite disposizioni regolamentari o statutarie dell’ente in questione, si ritiene che in linea generale la competenza ad adottare ordinanze relative alla materia del traffico sia riconducibile al sindaco, a meno che non si tratti di meri atti di esecuzione di pregressi provvedimenti di programmazione, ovvero di questioni strettamente legate alla manutenzione ed alla utilizzazione del suolo pubblico o a situazioni di provvisoria regolazione della circolazione motivate da esigenze temporanee.
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D.Lgs. 01/08/2003, n. 259
Codice delle comunicazioni elettroniche.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 15 settembre 2003, n. 214, S.O.
Art. 93 Divieto di imporre altri oneri (281) (284)
In vigore dal 2 febbraio 2016
1. Le Pubbliche Amministrazioni, le Regioni, le Province ed i Comuni non possono imporre per l'impianto di reti o per l'esercizio dei servizi di comunicazione elettronica, oneri o canoni che non siano stabiliti per legge.
1-bis. Il soggetto che presenta l'istanza di autorizzazione per l'installazione di nuove infrastrutture per impianti radioelettrici ai sensi dell'articolo 87 del presente decreto è tenuto al versamento di un contributo alle spese relative al rilascio del parere ambientale da parte dell'organismo competente a effettuare i controlli di cui all'articolo 14 della legge 22 febbraio 2001, n. 36, purché questo sia reso nei termini previsti dal citato articolo 87, comma 4. (282)
1-ter. Il soggetto che presenta la segnalazione certificata di inizio attività di cui all'articolo 87-bis del presente decreto è tenuto, all'atto del rilascio del motivato parere positivo o negativo da parte dell'organismo competente a effettuare i controlli di cui all'articolo 14 della legge 22 febbraio 2001, n. 36, purché questo sia reso nei termini previsti dal citato articolo 87-bis, al versamento di un contributo per le spese. (282)
1-quater. Il contributo previsto dal comma 1-bis, per le attività che comprendono la stima del fondo ambientale come previsto dal modello A di cui all'allegato n. 13, e il contributo previsto al comma 1-ter sono calcolati in base a un tariffario nazionale di riferimento adottato con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, anche sulla base del principio del miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione tramite l'analisi degli altri oneri applicati dalle agenzie ambientali delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. In via transitoria, fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al primo periodo, i contributi previsti ai commi 1-bis e 1-ter sono pari a 250 euro. (282) (285)
1-quinquies. Le disposizioni dei commi da 1-bis a 1-quater non si applicano ai soggetti di cui all'articolo 14, comma 3, della legge 22 febbraio 2001, n. 36. (282)
2. Gli operatori che forniscono reti di comunicazione elettronica hanno l'obbligo di tenere indenne la Pubblica Amministrazione, l'Ente locale, ovvero l'Ente proprietario o gestore, dalle spese necessarie per le opere di sistemazione delle aree pubbliche specificamente coinvolte dagli interventi di installazione e manutenzione e di ripristinare a regola d'arte le aree medesime nei tempi stabiliti dall'Ente locale. Nessun altro onere finanziario, reale o contributo può essere imposto, in conseguenza dell'esecuzione delle opere di cui al Codice o per l'esercizio dei servizi di comunicazione elettronica, fatta salva l'applicazione della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche di cui al capo II del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, oppure del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche di cui all'articolo 63 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, calcolato secondo quanto previsto dal comma 2, lettere e) ed f), del medesimo articolo, ovvero dell'eventuale contributo una tantum per spese di costruzione delle gallerie di cui all'articolo 47, comma 4, del predetto decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507. (283)
(281) Articolo così sostituito dall'art. 68, comma 1, D.Lgs. 28 maggio 2012, n. 70, a decorrere dal 1° giugno 2012, ai sensi di quanto disposto dall'art. 82, comma 1, del medesimo D.Lgs. 70/2012.
(282) Comma inserito dall'art. 64, comma 1, L. 28 dicembre 2015, n. 221.
(283) Per l'interpretazione autentica del presente comma, vedi l'art. 12, comma 3, D.Lgs. 15 febbraio 2016, n. 33. Vedi, anche, l'art. 15 dello stesso D.Lgs. n. 33/2016.
(284) La Corte costituzionale, con sentenza 14-27 luglio 2005, n. 336 (Gazz. Uff. 3 agosto 2005, n. 31, 1ª Serie speciale), ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 89 sollevate in riferimento all'art. 117 della Costituzione;
ha inoltre dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 90, 91, 92 e 94 sollevate in riferimento agli artt. 117 e 118 della Costituzione;
ha inoltre dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all'intero Capo V del Titolo II (artt. 86-95) sollevate in riferimento agli art. 117 e 118 della Costituzione;
ha inoltre dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 86, commi 3 e 7, 87, commi 1, 6, 7, 8 e 9, 88, 93 e 95, nonché dell'allegato n. 13 sollevate in riferimento agli artt. 117, 118 e 119 della Costituzione;
ha infine dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 86, comma 8, 87, comma 3, 88, comma 1, 89, comma 5, 92, 93, 94 e 95 in connessione con l'allegato n. 13, sollevate in riferimento all'art. 117 della Costituzione.
(285) In attuazione di quanto disposto dal presente comma vedi il D.M. 14 ottobre 2016.
grazie 1000!!!!!
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