Vorrei da voi un'opinione su questo caso, prima di consultare ASL.
Una signora vorrebbe aprire un piccolissimo DAY SPA, in sostanza un locale in cui metterebbe un bagno turco, una sauna una vasca idromassaggio e una poltrona massaggiante, in cui le persone accedono e liberamente usufruiscono dei servizi in autonomia.
Preliminarmente mi chiede perciò se per queste sole attività occorre il requisito di estetista o no.
Vorrebbe poi capire che tipo di requisiti sono necessari per il locale e quindi se di debba applicare il regolamento comunale per tali attività.
Spero di essere stata chiara.
Grazie mille!
CIAO.
Non avendo ancora ricevuto risposta, posto nuovamente il mio quesito.
Scusatemi, ma se avete suggerimenti vi sarei grata... :o
In generale posso dirti che in ogni caso, anche se si tratta di attrezzature self service, si può rilevare una giurisprudenza per la quale occorre, lo stesso, l'applicazione della normativa sull'attività estetica (vedi CdS n. 4132/2014), quindi con la necessità dell'abilitazione e del possesso dei requisiti professionali. Un po' come avviene per il commercio tramite distributori automatici.
Tornando al caso di specie si può vedere se tali attività siano o meno attività estetiche.
La regione toscana afferma, in una circolare abbastanza datata, che la sauna e bagno turco siano da considerare attività estetiche. La giurisprudenza è incerta, parte di essa afferma che NON è automatico l'assoggettamento all'attività estetica, vedi qua:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=38280.0
Se la suana/bagno turco non ha finalità estetica allora non è assoggettabile, il TAR Piemonte, in pratica dice questo. La questione, infatti, nasce dal fatto che la sauna era in un centro yoga e non in centro estetico.
Direi che nel tuo caso è più NO che Si': potrebbe passare la finalità benessere/relax e non quella estetica e quindi sfuggire dal campo applicativo della legge 1/90