Ciao,
da informazioni raccolte sono giunta alla seguente conclusione:
1) la semplice applicazione di unghie è attività libera, senza SCIA nè requisiti professionali
2) la ricostruzione è attività di estetica a tutti gli effetti.
Il problema è che la CCIAA non riconosce il requisito di ricostruzione e tatuaggio maturato con corso regionale riconosciuto come requisito professionale per l'esercizio dell'attività di estetica...
Come posso procedere....
Ciao,
da informazioni raccolte sono giunta alla seguente conclusione:
1) la semplice applicazione di unghie è attività libera, senza SCIA nè requisiti professionali
2) la ricostruzione è attività di estetica a tutti gli effetti.
Il problema è che la CCIAA non riconosce il requisito di ricostruzione e tatuaggio maturato con corso regionale riconosciuto come requisito professionale per l'esercizio dell'attività di estetica...
Come posso procedere....
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Guarda la risposta ad analogo quesito su:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=370.0
Per la ricostruzione delle unghie occorre senz'altro il requisito professionale di estetica.
La L.R. 13-12-2001 n. 33 "Norme in materia di attività di estetista" rinvia alla disciplina nazionale contenuta nella L. 4-1-1990 n. 1 "Disciplina dell'attività di estetista".
La Regione Lazio nel 2006 ha riconosciuto i corsi di qualificazione PARZIALI per operatori di NAILING. (http://www.ricostruzioneunghieblog.com/lavoro-dellonicotecnica-nel-rispetto-della-legge.html)
Quindi tale requisito deve ritenersi valido.
Sbaglia la CCIAA due volte:
1) nel merito in quanto proprio la Regione riconosce detto requisito
2) in ogni caso perchè spetta al COMUNE e non alla CCIAA valutare tale circostanza.
Scrivi alla CCIAA una nota di chiarimenti