Buongiorno, mi scuso in anticipo se l'argamento è già stato trattato, o provato ad usare il "cerca" ma non ho trovato nulla a riguardo.
Il mio caso:
per motivi di lavoro mi capita di dovermi allontanare dalla mia abitazione, ove ho la residenza, anche per lunghi periodi. Avrei deciso di adibire la mia abitazione ad Appartamento Vacanze. L'appartamento è un trilocale con due camere, un bagno, un soggiorno ed un cucinotto. Mi sono recato in comune (Sirmione-BS) per consegnare la documentazione prevista (comunicazione, planimetria ecc.) che mi è stata protocollata. Successivamente mi sono recato al SUAP ove mi è stato detto che in base alla Legge Regionale sul Turismo del 2015 non posso cominciare detta attività in quanto nell'appartemento sono residente e ci abito. A detta loro dovrei adibire una camera a me stesso e realizzare un secondo bagno. Ho fatto notare che in presenza degli ospiti io non sarei presente, in quanto lo affitterei solo quando io sono in giro per l'Italia o il mondo o che potrei andare da mia madre che abita lì vicino. Ho mostrato loro l' avviso informativo di Regione Lombardia ove si evince che che nè la Legge nè il regolamento vietano di essere residenti nella casa registrata come CAV. Per loro però non è sufficiente ribadendo che, si, si può essere residenti ma nel mio caso (appartamento) non abitarvi. Vi sarei grato se poteste darmi maggiori informazioni a riguardo, anche perchè ho già sostenuto delle spese per avere l'appartamento a norma (polizza assicurativa, estintore ecc.). Grazie. Buona giornata.
Buongiorno, mi scuso in anticipo se l'argamento è già stato trattato, o provato ad usare il "cerca" ma non ho trovato nulla a riguardo.
Il mio caso:
per motivi di lavoro mi capita di dovermi allontanare dalla mia abitazione, ove ho la residenza, anche per lunghi periodi. Avrei deciso di adibire la mia abitazione ad Appartamento Vacanze. L'appartamento è un trilocale con due camere, un bagno, un soggiorno ed un cucinotto. Mi sono recato in comune (Sirmione-BS) per consegnare la documentazione prevista (comunicazione, planimetria ecc.) che mi è stata protocollata. Successivamente mi sono recato al SUAP ove mi è stato detto che in base alla Legge Regionale sul Turismo del 2015 non posso cominciare detta attività in quanto nell'appartemento sono residente e ci abito. A detta loro dovrei adibire una camera a me stesso e realizzare un secondo bagno. Ho fatto notare che in presenza degli ospiti io non sarei presente, in quanto lo affitterei solo quando io sono in giro per l'Italia o il mondo o che potrei andare da mia madre che abita lì vicino. Ho mostrato loro l' avviso informativo di Regione Lombardia ove si evince che che nè la Legge nè il regolamento vietano di essere residenti nella casa registrata come CAV. Per loro però non è sufficiente ribadendo che, si, si può essere residenti ma nel mio caso (appartamento) non abitarvi. Vi sarei grato se poteste darmi maggiori informazioni a riguardo, anche perchè ho già sostenuto delle spese per avere l'appartamento a norma (polizza assicurativa, estintore ecc.). Grazie. Buona giornata.
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Le indicazioni fornite dal Comune sono, a nostro avviso, SCORRETTE in quanto, anche se si volesse ammettere (ma non è così) che non è possibile mantenere la residenza nei locali adibiti ad attività ricettiva, la conseguenza sarebbe la dichiarazione di irreperibilità e la cancellazione dall'anagrafe e NON CERTO la dichiarazione di inefficacia della SCIA.
INOLTRE nessuna disposizione impone di realizzare una propria camera ed un proprio bagno (si potrebbe mantenere la residenza anche occupando la casa nei momenti "liberi" da affitto), si può anche mantenere la residenza dormendo sul divano, nella vasca da bagno o in un sacco a pelo (come si può ottenere la residenza sotto un ponte o in altra "location" priva di requisiti minimi).
IN BOCCA AL LUPO
Salve, grazie per la prontissima risposta. Secondo il SUAP di Sirmione per poter affittare l'appartamento, ripeto ad esclusivo uso turistico (short lets) io dovrei spostare la residenza. Loro in definitiva non ammettono il fatto che io ci abito (quasi ovvio.... visto che ho li la residenza). A parer loro verrebbe a decadere il discorso dell'esenzione IMU. La comunicazione (perchè è una comunicazione e non una domanda) mi era già stata rifiutata l'anno scorso con la stessa motivazione ma stavolta l'ho fatta prima protocollare. Poi facendo lo gnorri ho chiesto all'impiegato di controllarla per vedere se mancava qualcosa. Andava tutto bene ma poi si è accorto che io li vi risiedo e ci abitavo ed allora è scoppiato il problema. Ho già interpellato regione Lombardia (ieri) per avere chiarimenti anche perchè la pratica ora è in Comune ma non so se posso iniziare l'attività. Credo di non essere il solo ad avere questo problema. Buona giornata.
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