Data: 2017-09-01 10:37:46

Attività di parrucchiere per uomo/donna in circolo privato

Gent.mo Dott. Chiarelli,

Tizio vorrebbe avviare un'attività di parrucchiere per uomo/donna in un circolo privato, peraltro lo stesso non è ancora in possesso della qualifica professionale per acconciatori.

Al riguardo vorrei rivolgerLe alcuni quesiti:

1. deve inviare apposita Scia al Suap?
2. la qualifica professionale per acconciatori è requisito indispensabile?
3. essendo un circolo, lo stesso deve essere dotato di atto costitutivo, assemblea, presidente, consiglio direttivo, un minimo di 100 soci per l'apertura ecc o può figurare da solo?
4. Una volta aperto, se la tessera viene rilasciata contestualmente alla prestazione quale sanzione amministrativa applico?
5. Se la finalità del circolo privato non è lo scopo di lucro, ma la libera associazione di persone che promuovono insieme un'attività culturale, creativa e di solidarietà, colui che effettua la prestazione di acconciatore potrebbe poi ricavarne un utile dalla singola prestazione? Alla fine il fine è quello anche se loro si nascondono dietro questa idea dei circoli privati per eludere il sistema.

Grazie anticipatamente per il tempo che Lei dedicherà al mio quesito. 
 

riferimento id:41565

Data: 2017-09-01 13:30:46

Re:Attività di parrucchiere per uomo/donna in circolo privato

1. deve inviare apposita Scia al Suap?
[color=red]Sì, la localizzazione nel circolo è irrilevante ai fini del rispetto della normativa[/color]

2. la qualifica professionale per acconciatori è requisito indispensabile?
[color=red]Certo[/color]

3. essendo un circolo, lo stesso deve essere dotato di atto costitutivo, assemblea, presidente, consiglio direttivo, un minimo di 100 soci per l'apertura ecc o può figurare da solo?
[color=red]Il circolo difficilmente potrà svolgere l'attività in questione a se intestata, utilizzando l'interessato come dipendente/lavoratore.
Comunque sia, se riesce a configurarlo allora sarà il circolo a presentare la scia indicando il soggetto come direttore tecnico. NON esiste un minimo di soci o requisiti dell'atto costitutivo.
[/color]
4. Una volta aperto, se la tessera viene rilasciata contestualmente alla prestazione quale sanzione amministrativa applico?
[color=red]Non vi è una sanzione perchè il soggetto ha gli stessi requisiti di un esercizio al pubblico ma tale comportamento potrebbe rilevare per:
1) DESTINAZIONE D'USO (l'attività si configura come professionale e quindi occorre destinazione compatibile)
2) FISCALE: invia a Guardia di Finanza per le relative conseguenze
[/color]

5. Se la finalità del circolo privato non è lo scopo di lucro, ma la libera associazione di persone che promuovono insieme un'attività culturale, creativa e di solidarietà, colui che effettua la prestazione di acconciatore potrebbe poi ricavarne un utile dalla singola prestazione? Alla fine il fine è quello anche se loro si nascondono dietro questa idea dei circoli privati per eludere il sistema.
[color=red]Nel dubbio ... FINANZA![/color]

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