E’ arrivata a fine giugno una nota del comando Vigili Fuoco, indirizzata al titolare dell’attività ed al Sindaco e Prefettura (questi ultimi solo per conoscenza), con la quale veniva comunicato all’interessato che “la pratica risultava al momento priva di titolo autorizzativo antincendio in quanto le prescrizioni impartite a seguito di sopralluogo dei VV.FF. (risalente ad ottobre 2016) non hanno avuto riscontro ufficiale agli atti del Comando, salvo generica comunicazione indicante l’esecuzione degli interventi di adeguamento, a cui avrebbe dovuto seguire idonea documentazione e certificazione, comprovante la loro realizzazione, che nonostante le proroghe concesse non è stata mai prodotta”.
Comunicavano inoltre che, essendo scadute le proroghe da loro concesse, l’attività poteva essere tenuta in esercizio, secondo le prescrizioni da loro impartire con precedente nota, previa presentazione di SCIA attestante la conformazione dell’attività a quanto prescritto.
Infine inviavano detta nota a Sindaco e Prefettura ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. n. 139/2006.
Il Sindaco di questo Ente, a riscontro, ha inoltrato comunicazione al Comando Vigili Fuoco, con la quale richiedeva che venissero fornite informazioni precise e non generiche sulle reali condizioni dell’attività e sull’effettiva sussistenza di situazioni di pericolo che giustificassero un intervento del Sindaco quale autorità locale di P.S., richiedendo anche, se ritenuto necessario dal Comando Vigili del Fuoco a tal fine, l’effettuazione di un nuovo sopralluogo di verifica.
A tale comunicazione dei primi di luglio è pervenuto adesso un riscontro con il quale il Comando informa che il gestore dell’attività ha nel frattempo comunicato di aver risolto il contratto di affitto di azienda, e che è stato effettuato ulteriore sopralluogo, accertando che la ditta al momento non era operativa e che non risultano comunque ad oggi impartite le prescrizioni date a suo tempo dai VV.FF.
Demandano pertanto al Sindaco, per le competenze derivanti dal proprio ruolo di autorità locale di PS, l’adozione degli atti e delle determinazioni da assumere nel rispettivo ambito di competenza ai sensi art. 19 D.Lgs. 139/2006.
Secondo voi ci sono gli estremi per adottare un atto da parte del Sindaco ? In caso positivo, che tipo di atto dovrebbe fare il Comune? Dovrebbe sospendere l’attività fino a che non sia stato ottemperato ? Oppure solo intimare l’adempimento alle prescrizioni del Comando e la presentazione della SCIA (ma questo lo hanno già fatto i VVFF) ?
I VVFF non hanno però scritto che l’attività non può continuare ad essere esercitata ….
Ringrazio, se potete darmi una risposta…
E’ arrivata a fine giugno una nota del comando Vigili Fuoco, indirizzata al titolare dell’attività ed al Sindaco e Prefettura (questi ultimi solo per conoscenza), con la quale veniva comunicato all’interessato che “la pratica risultava al momento priva di titolo autorizzativo antincendio in quanto le prescrizioni impartite a seguito di sopralluogo dei VV.FF. (risalente ad ottobre 2016) non hanno avuto riscontro ufficiale agli atti del Comando, salvo generica comunicazione indicante l’esecuzione degli interventi di adeguamento, a cui avrebbe dovuto seguire idonea documentazione e certificazione, comprovante la loro realizzazione, che nonostante le proroghe concesse non è stata mai prodotta”.
Comunicavano inoltre che, essendo scadute le proroghe da loro concesse, l’attività poteva essere tenuta in esercizio, secondo le prescrizioni da loro impartire con precedente nota, previa presentazione di SCIA attestante la conformazione dell’attività a quanto prescritto.
Infine inviavano detta nota a Sindaco e Prefettura ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. n. 139/2006.
Il Sindaco di questo Ente, a riscontro, ha inoltrato comunicazione al Comando Vigili Fuoco, con la quale richiedeva che venissero fornite informazioni precise e non generiche sulle reali condizioni dell’attività e sull’effettiva sussistenza di situazioni di pericolo che giustificassero un intervento del Sindaco quale autorità locale di P.S., richiedendo anche, se ritenuto necessario dal Comando Vigili del Fuoco a tal fine, l’effettuazione di un nuovo sopralluogo di verifica.
A tale comunicazione dei primi di luglio è pervenuto adesso un riscontro con il quale il Comando informa che il gestore dell’attività ha nel frattempo comunicato di aver risolto il contratto di affitto di azienda, e che è stato effettuato ulteriore sopralluogo, accertando che la ditta al momento non era operativa e che non risultano comunque ad oggi impartite le prescrizioni date a suo tempo dai VV.FF.
Demandano pertanto al Sindaco, per le competenze derivanti dal proprio ruolo di autorità locale di PS, l’adozione degli atti e delle determinazioni da assumere nel rispettivo ambito di competenza ai sensi art. 19 D.Lgs. 139/2006.
Secondo voi ci sono gli estremi per adottare un atto da parte del Sindaco ? In caso positivo, che tipo di atto dovrebbe fare il Comune? Dovrebbe sospendere l’attività fino a che non sia stato ottemperato ? Oppure solo intimare l’adempimento alle prescrizioni del Comando e la presentazione della SCIA (ma questo lo hanno già fatto i VVFF) ?
I VVFF non hanno però scritto che l’attività non può continuare ad essere esercitata ….
Ringrazio, se potete darmi una risposta…
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Purtroppo, anche a causa della normativa, c'è sempre stata ambiguità negli interventi relativi a questo settore.
NOI SUGGERIAMO sempre di non adottare provvedimenti interdittivi se non vi è esplicita menzione nella documentazione del Comando che attesti pericoli imminenti.
Questo sembra il caso descritto.
SUGGERIMENTO:
Inviare PEC a firma del SUAP al dante causa del tipo "[b]A seguito della verifica di cui agli allegati atti (inviare tutta la documentazione) risulta che l'immobile di cui risultate proprietari non possiede la regolarità sotto il profilo della prevenzione incendi per il mancato adempimento alle prescrizioni del competente Comando dei VVF e pertanto vi segnaliamo la non utilizzabilità del bene in conformità alla normativa se non previa presentazione, a questo SUAP, della relativa SCIA di prevenzione incendi e degli altri eventuali adempimenti)[/b]".
Inviare per conoscenza a VVF e Polizia Locale.