Ciao a tutti, sono un'educatrice professionale e lavoro insieme al mio collega (perito agrario ed educatore) in una cooperativa sociale in Friuli Venezia Giulia;
scrivo per chiedere delle informazioni riguardo un'idea di attività che ci piacerebbe mettere in piedi nel prossimo futuro.
Si tratta nello specifico di un'impresa (passatemi il termine, siamo ancora in cerca della cornice burocratica adatta) che si occupi della coltivazione e vendita di prodotti agricoli,creazione e vendita di distillati liquori e infusi delle erbe officinali coltivate, vendita di uova delle nostre galline e miele delle nostre arnie ( e magari anche oggettistica artigianale per esempio con la cera delle api...)
Inoltre, essendo anche educatori, ci piacerebbe fosse luogo di progetti educativi con scuole e percorsi di reinserimento sociale e/o lavorativo.
La carne al fuoco è molta, per questo stiamo studiando tutte le possibilità. Intanto chiediamo qualche consiglio su:
1) la forma giuridica più adatta
2) le norme di riferimento da conoscere
3) se è possibile mettere insieme tutti questi progetti
4) se è possibile ricevere sovvenzioni da parte della regione o del Servizio Sociale per le accoglienze
5) il luogo dell'attività potrebbe essere anche la propria abitazione(se congrua ai requisiti)?
Qualcuno ha già avuto questa esperienza?
Ogni consiglio è ben accetto, l'importante è che sia realista e ottimista..astenersi pessimisti
Grazie mille in anticipo!
Ciao a tutti, sono un'educatrice professionale e lavoro insieme al mio collega (perito agrario ed educatore) in una cooperativa sociale in Friuli Venezia Giulia;
scrivo per chiedere delle informazioni riguardo un'idea di attività che ci piacerebbe mettere in piedi nel prossimo futuro.
Si tratta nello specifico di un'impresa (passatemi il termine, siamo ancora in cerca della cornice burocratica adatta) che si occupi della coltivazione e vendita di prodotti agricoli,creazione e vendita di distillati liquori e infusi delle erbe officinali coltivate, vendita di uova delle nostre galline e miele delle nostre arnie ( e magari anche oggettistica artigianale per esempio con la cera delle api...)
Inoltre, essendo anche educatori, ci piacerebbe fosse luogo di progetti educativi con scuole e percorsi di reinserimento sociale e/o lavorativo.
La carne al fuoco è molta, per questo stiamo studiando tutte le possibilità. Intanto chiediamo qualche consiglio su:
1) la forma giuridica più adatta
2) le norme di riferimento da conoscere
3) se è possibile mettere insieme tutti questi progetti
4) se è possibile ricevere sovvenzioni da parte della regione o del Servizio Sociale per le accoglienze
5) il luogo dell'attività potrebbe essere anche la propria abitazione(se congrua ai requisiti)?
Qualcuno ha già avuto questa esperienza?
Ogni consiglio è ben accetto, l'importante è che sia realista e ottimista..astenersi pessimisti
Grazie mille in anticipo!
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1) consultate un buon COMMERCIALISTA per la soluzione più adatta in quanto vi sono numerose norme di favore per le attività agricole e la varietà è molto ampia
2) in linea generale è possibile abbinare alla coltivazione la vendita di propri prodotti ed anche quelli di terzi (art. 4 dlgs 228/2001)
3) ed abbinare attività educative
4) sul reinserimento lavorativo occorre valutare più attentamente in quanto si aprono scenari più problematici (prestazioni o lavoro occasionale, jobs act ecc...)
5) le sovvenzioni variano molto a seconda del settore, del momento e della Regione, anche in questo caso un commercialista della zona può aiutare (oltre anche all'ufficio informazioni della Regione)
6) abitazione può entrare nel gioco, ma se coltivi immagino che avrai un terreno agricolo ... quindi l'abitazione potrà essere un punto per il lavoro online, contabilità ecc... ma non per altre attività con accesso di pubblico (salvo B&B e simili).
INSOMMA ... ottimismo, ma vi serve una consulenza almeno commerciale per la prima fase.
Grazie mille per la risposta!
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