Un dirigente di un Comune è in ferie, ma ha la necessità di rientrare al lavoro per firmare digitalmente dei documenti che per la particolarità che rivestono non possono essere firmati dal sostituto. Come si deve comportare:
1) ha l'obbligo di timbrare entrata e uscita per il tempo necessario alla firma?
2) può procedere alla firma senza entrare ed uscire dal servizio?
3) se ha l'obbligo di timbrare entrata ed uscita in servizio, questo comporta automaticamente la rinuncia al giorno di ferie?
1) ha l'obbligo di timbrare entrata e uscita per il tempo necessario alla firma?
[color=red]La questione è dubbia anche se è preferibile che la sottoscrizione avvenga in orario di servizio. Tuttavia vista la generale reperibilità dei dirigenti e la non rilevanza sotto il profilo amministrativo (almeno così si ricava dalla mancanza di sentenze contrarie) dell'eventuale sottoscrizione senza che risulti timbratura in uscita il problema appare teorico.[/color]
2) può procedere alla firma senza entrare ed uscire dal servizio?
[color=red]VEDI SOPRA, conosco esperienze di dirigenti che sottoscrivono regolarmente anche da remoto senza rientrare in servizio[/color]
3) se ha l'obbligo di timbrare entrata ed uscita in servizio, questo comporta automaticamente la rinuncia al giorno di ferie?
[color=red]Se timbra ovviamente non sta fruendo delle ferie .... se sottoscrive in giorno di ferie sta continuando a fruire delle stesse.[/color]
e nel caso di atti con firma digitale direi che valga ancora meno la questione della presenza o meno potendo sottoscrivere anche da smartphone...
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