Salve, vorrei un'informazione circa la possibilità di esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande tramite un camioncino.
In pratica, c'è un soggetto, ex titolare di pizzeria, che ha una compagna polacca (cittadina polacca che si trova in italia per lavoro). La compagna polacca in Italia svolge attività di lavoro dipendente stagionale (in agricoltura) e ha un camioncino attrezzato in Polonia, con targhe e assicurazione polocca.
La domanda è, potrebbe il compagno utilizzare con targa e assicurazione polacca il camioncino per esercitare lui direttamente l'attività di "paninaro"?
Inoltre, il camioncino ha tutte le licenze e autorizzazioni sanitarie polacche, ma nel caso dovrebbe presentare dia sanitaria in Italia, ma l'asl italiana potrebbe dare problemi?
Grazie.
Salve, vorrei un'informazione circa la possibilità di esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande tramite un camioncino.
In pratica, c'è un soggetto, ex titolare di pizzeria, che ha una compagna polacca (cittadina polacca che si trova in italia per lavoro). La compagna polacca in Italia svolge attività di lavoro dipendente stagionale (in agricoltura) e ha un camioncino attrezzato in Polonia, con targhe e assicurazione polocca.
La domanda è, potrebbe il compagno utilizzare con targa e assicurazione polacca il camioncino per esercitare lui direttamente l'attività di "paninaro"?
Inoltre, il camioncino ha tutte le licenze e autorizzazioni sanitarie polacche, ma nel caso dovrebbe presentare dia sanitaria in Italia, ma l'asl italiana potrebbe dare problemi?
Grazie.
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La Polonia fa parte dell'Unione Europea quindi si applica il regolamento comunitario 123/2006 e la normativa nazionale di recepimento (dlgs 59/2010).
Tuttavia SOLO SE l'italiano ha un titolo per commercio itinerante in Polonia può esercitare in Italia senza altri adempimenti. Il fatto che il mezzo sia idoneo in Polonia altrimenti non costituisce elemento rilevante, occorre che procediate a:
1) scia per commercio itinerante
2) notifica sanitaria reg. 852/2004
Il tutto presso un SUAP italiano (a vostra scelta) rispettando i requisiti igienici previsti dalla normativa comunitaria (quindi in linea di principio il mezzo dovrebbe andare bene).
Inoltre dovete assicurarvi che il mezzo sia immatricolato regolarmente in Italia (http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/importare-un-veicolo.html)