Data: 2017-08-02 05:58:35

MANIFESTAZIONI: circolare 28 luglio 2017 del Ministero dell'Interno

[size=18pt]MANIFESTAZIONI: circolare 28 luglio 2017 del Ministero dell'Interno[/size]

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N. 11001/110(10)
Uff. II – Ord. Sic. Pub. Roma, 28 luglio 2017
AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA
LORO SEDI
AI SIGG. COMMISSARI DEL GOVERNO PER LE
PROVINCE DI
TRENTO E BOLZANO
A L S I G . P R E S I D E N T E D E L L A G I U N T A
REGIONALE DELLA VALLE D’AOSTA
AOSTA
E, p.c.:
AL SIG. CAPO DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI
INTERNI E TERRITORIALI
AL SIG. CAPO DELLA POLIZIA – DIRETTORE
GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA

AL SIG. CAPO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL
FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA
DIFESA CIVILE
SEDE
AL SIG. PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE
NAZIONALE COMUNI ITALIANI
ROMA
[b]OGGETTO: Modelli organizzativi per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche. Direttiva.[/b]

Con le recenti circolari, a firma rispettivamente del Capo della Polizia-Direttore
Generale della Pubblica Sicurezza e del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso
Pubblico e della Difesa Civile, sono state impartite indicazioni volte ad assicurare la massima
cornice di sicurezza, sia in termini di [b]security [/b]che di [b]safety[/b], allo svolgimento di pubbliche
manifestazioni, anche in relazione al pericolo derivante dalla minaccia terroristica.
Le predette indicazioni sono seguite agli incidenti verificatisi a Torino in
occasione della proiezione in piazza San Carlo della finale di Champions League. Da tale data si
sono svolti numerosi eventi, alcuni dei quali, come noto, con un’eccezionale affluenza di
pubblico, senza che si sia verificato alcun particolare motivo di turbativa per la sicurezza dei
partecipanti e senza particolari disagi per la popolazione.
Grande merito, per tutto ciò, va attribuito alle componenti del sistema di sicurezza
che, coordinate dalle SS.LL., anche nell’ambito dei Consessi all’uopo preposti - Comitati
provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica e Commissioni provinciali di vigilanza sui locali
di pubblico spettacolo - hanno concorso, ciascuno per la parte di propria competenza, a delineare
il quadro dei necessari interventi di pianificazione e prevenzione in modo tale da ridurre al
minimo i potenziali rischi per i cittadini.
Come per la sicurezza urbana, anche il sistema di sicurezza che presiede allo
svolgimento delle pubbliche manifestazioni richiede la massima sinergia interistituzionale e la
più stretta collaborazione di tutte le sue componenti, da quelle statali a quelle espressione di
poteri locali e territoriali.
È quello che è avvenuto in queste ultime settimane, nelle quali, a fronte di un
rafforzamento e di una rigorosa declinazione delle misure di sicurezza da parte, in particolare,
della circolare del Capo della Polizia, si è registrata una più intensa e proficua interlocuzione tra
le componenti del sistema sicurezza che ha consentito, anche rispetto al rischio di possibili
comportamenti emulativi, un pacifico svolgimento delle pubbliche manifestazioni, ancorché, a
volte, a prezzo di sacrifici o di un più gravoso impegno da parte delle amministrazioni locali o
dei privati organizzatori degli eventi.
Le predette circolari hanno stabilito alcune prioritarie prescrizioni; al contempo,
esse, nel richiamare il fondamentale ruolo di coordinamento della SS.LL. sia sul piano della
security che della safety, hanno impartito indicazioni di carattere operativo alle articolazioni
periferiche di riferimento dei due Dipartimenti interessati.
E’ stato osservato tanto dal Capo della Polizia che dal Capo del Dipartimento dei
Vigili del Fuoco, che l’azione di coordinamento in materia delle SS.LL. potrà esplicarsi
nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che costituisce il luogo
più idoneo di analisi e intervento sulle tematiche riguardanti la sicurezza dei cittadini nella sua
accezione più ampia, e limitatamente alle manifestazioni di pubblico spettacolo, attraverso la
Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
E’ stato inoltre chiarito che, in relazione all’adozione delle misure di safety, validi
parametri di riferimento potranno essere ricercati nel corpus normativo che regola l’attività delle
Commissioni di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; ciò anche per quegli eventi per i
quali, a norma di legge, non è prescritta l’attivazione dei predetti organismi.
[b]Le due circolari hanno fatto emergere l’esigenza di affrontare il tema della
“gestione” delle manifestazioni, in un’ottica di sicurezza integrata, in cui assumono identico
rilievo tanto i profili della security quanto quelli della safety.[/b]
L’adozione di misure di sicurezza adeguate allo svolgimento di un evento, pur in
un quadro di riferimenti normativi e tecnici puntuali, richiede, come sottolineato dalle richiamate
circolari, l’individuazione delle c.d. “vulnerabilità” - che possono essere le più diverse, tali cioè
da sottrarsi ad ogni possibile catalogazione e da imporre l’adozione di cautele e precauzioni
differenti - e dunque un “approccio flessibile” alla gestione della sicurezza dell’evento.
Tale circostanza pone quindi in evidenza la necessità di un’attenta e condivisa
valutazione dell’evento e delle sue vulnerabilità che non deve essere ispirata a logiche astratte e
all’acritica applicazione di rigidi schemi di riferimento, bensì ricondotta a un’analisi di contesto
del rischio che tenga conto, in concreto, dell’effettiva esigenza di un rafforzamento delle misure
di sicurezza rispetto a quelle ordinariamente messe in campo.
[b]E’ evidente da quanto sopra come l’efficacia del quadro di prevenzione sulla
sicurezza delle pubbliche manifestazioni sarà tanto più elevata quanto più saranno strette le
maglie della cooperazione interistituzionale e quanto più incisiva e puntuale sarà l’azione di
coordinamento svolta dalle SS.LL.[/b]
A tal riguardo, non sembra possa prescindersi dall’esigenza di assicurare la più
ampia e diffusa informazione sulle nuove disposizioni operative ai soggetti pubblici e privati
interessati, promuovendo allo scopo anche sedute dedicate delle Conferenze provinciali
permanenti.
In quella sede, anche attraverso il supporto dei referenti delle componenti del
sistema di sicurezza, tornerà utile richiamare l’attenzione dei partecipanti sia sull’iter
procedurale da seguire in vista dello svolgimento di una manifestazione pubblica che sugli
adempimenti correlati.
[color=red][b]Quanto all’aspetto procedurale, occorre, in primo luogo, distinguere tra le riunioni
e le manifestazioni in luogo pubblico di cui all’art. 18 T.U.L.P.S., che comportano in capo agli
organizzatori un semplice onere di preavviso al Questore, e le manifestazioni di pubblico
spettacolo, che sono, per converso, soggette a un regime autorizzatorio.[/b][/color]
Con riferimento alla prima tipologia di manifestazione, è noto come, in base a
u n iter collaudato e a prassi amministrative consolidate e pienamente funzionali, il Comitato
provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica venga ordinariamente interessato dai Questori -
qualora non emergano ragioni di ordine pubblico o di altra natura che, ai sensi del comma 4
dell’art. 18, già inducano a vietare lo svolgimento delle manifestazioni - in relazione a tutti
quegli eventi che implicano un’elevazione del livello di rischio tale da imporre una valutazione
coordinata e integrata da parte delle autorità preposte.
La declinazione delle misure di safety contenute nelle sopra richiamate circolari e
la stretta interazione fra le stesse e quella di security, richiedono, come suggerito dal Capo del
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, che ogni qual volta il Comitato sia chiamato a esprimere le
proprie valutazioni anche in ordine alle suddette manifestazioni, esso debba sempre essere
integrato dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Si reputa opportuno inoltre che, alle sedute del Comitato, siano invitati a
partecipare, d’intesa con il Sindaco del comune interessato dalla manifestazione, anche i
responsabili dei Comandi di Polizia Municipale onde poter meglio definire le linee generali del
rapporto di collaborazione con le Forze di Polizia.
Sarà quindi il Comitato, nella sua composizione allargata, a valutare le
pianificazioni d’intervento e a individuare le linee d’azione necessarie alla sicurezza dell’evento,
nonché, ove necessario, a disporre i medesimi sopralluoghi indicati per le manifestazioni di
pubblico spettacolo dalla circolare del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica
Sicurezza finalizzati alla verifica della sussistenza dei previsti dispositivi di safety e
all’individuazione delle c.d. - “vulnerabilità”, anche allo scopo di un’eventuale implementazione
delle misure di sicurezza da parte dei soggetti pubblici o privati competenti.
Dei sopralluoghi, da svolgere sempre congiuntamente, dovranno essere incaricati i
rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, dell’Ufficio tecnico e del Comando
di polizia municipale del Comune interessato, delle altre componenti territoriali del sistema di
safety e degli organizzatori, i quali provvederanno, secondo le indicazioni del Comitato, a
riferirne gli esiti alle Prefetture.
In ogni caso, dovranno essere attivati tutti i necessari canali di comunicazione al
fine di garantire agli utenti che partecipano alla manifestazione e ai cittadini che dallo
svolgimento della stessa potrebbero subire eventuali disagi una piena conoscenza delle misure
organizzative e di sicurezza adottate.
[b]Per le manifestazioni di pubblico spettacolo, l’impianto normativo vigente,
recato in particolare dal Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, nonché dalle disposizioni
di legge che regolano il settore, prevede che lo svolgimento dell’evento sia soggetto al rilascio
della licenza da parte del Sindaco del Comune e che tale licenza non possa essere rilasciata se
non previo parere delle Commissioni provinciali e comunali di vigilanza sui locali di pubblico
spettacolo.[/b]
Come già detto, le valutazioni e le verifiche cui sono chiamati i predetti organismi
si fondano su un quadro di riferimento normativo collaudato, che ha consentito nel tempo di
garantire un livello di sicurezza alle manifestazioni di pubblico spettacolo sempre molto alto.
In relazione allo svolgimento di manifestazioni di pubblico spettacolo, sarà quindi
onere dell’ufficio comunale preposto al rilascio delle licenze ex art. 68 T.U.L.P.S., secondo le
abituali prassi amministrative, interessare la Commissione comunale o provinciale di vigilanza
sui locali di pubblico spettacolo.
[color=red][b]Qualora la Commissione ritenga che la manifestazione possa comportare un
innalzamento, anche solo potenziale, del livello di rischio per i partecipanti o più in generale per
la popolazione, derivante, ad esempio, dalle modalità di svolgimento dell’evento, dal luogo
prescelto o dal prevedibile, elevato afflusso di persone, e tale da richiedere un surplus valutativo
di livello più ampio e coordinato, ne informerà la Prefettura, inviando una relazione di sintesi
con l’indicazione del possibili profili di criticità.[/b][/color]
Sarà cura delle SS.LL., nei casi suindicati, sottoporre l’argomento alle valutazioni
del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in uno con le risultanze e le
eventuali prescrizioni impartite dalle Commissioni di vigilanza.
In sede di Comitato, potrà anche valutarsi l’opportunità, qualora si renda
necessario, di indicare alle stesse Commissioni di vigilanza l’assunzione di ulteriori precauzioni
e cautele in ambito safety tali da elevare la cornice di sicurezza dell’evento anche in rapporto ai
profili di security.
[b]Sarà la Commissione di vigilanza interessata, in occasione del sopralluogo
effettuato prima dello svolgimento dell’evento, a verificare la piena ottemperanza a tutte le
prescrizioni impartite e ad assumere le definitive determinazioni ai fini del rilascio della
prescritta licenza da parte delle autorità competenti.[/b]
*******
Nel far riserva di successive istruzioni, si unisce alla presente, quale utile
strumento di supporto per i provvedimenti di safety da adottare nella gestione delle pubbliche
manifestazioni, il documento predisposto dalla Prefettura di Roma con il quale, “in via
sperimentale”, è stata operata una classificazione degli eventi e/o manifestazioni in base a tre
diversi livelli di rischio rispetto ai quali vengono forniti suggerimenti su come calibrare le misure
di sicurezza indicate dalle soprarichiamate circolari.
Si prega di voler assicurare la massima diffusione della presente direttiva sul
territorio, anche nell’ambito di specifici incontri delle Conferenze provinciali permanenti
allargate alla partecipazione delle Associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali di
categoria.
IL CAPO DI GABINETTO
Morcone

riferimento id:41272

Data: 2017-08-02 05:59:55

Re:MANIFESTAZIONI: circolare 28 luglio 2017 del Ministero dell'Interno

[color=maroon][b][size=14pt]Pubblico spettacolo e circolare Gabrielli - VIDEO incontro 25/7/2017[/size][/b][/color]

[img width=100 height=75]https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-0/s480x480/20376094_10214562370922261_8913695902700725840_n.jpg?oh=c277c1ab3f797b6eef53fe4022678f37&oe=5A03E9B8[/img]

[size=12pt][b]VIDEO INTEGRALE:[/b] https://www.youtube.com/watch?v=kfScT_EQkec&list=PLd3YY_ktw9WkrkSiaeiHLRBiLc8hnNJwq
[b]LUCIDI E MATERIALE DIDATTICO:[/b] https://drive.google.com/open?id=0B8h93gDr-kzmZGdUN0lINmtNX28[/size]

riferimento id:41272

Data: 2017-08-02 08:08:54

Re:MANIFESTAZIONI: circolare 28 luglio 2017 del Ministero dell'Interno

Trasmetto il testo della Circolare con allegato

riferimento id:41272

Data: 2017-08-07 06:57:10

Re:MANIFESTAZIONI: circolare 28 luglio 2017 del Ministero dell'Interno

[size=18pt]tABELLA SUI REQUISITI DI SAFETY IN FORMATO EXCELL E ODS[/size]

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