Vi chiedo cortesemente di fornire riscontro al seguente quesito:
Nel nostro Ente L'Amministrazione avrebbe l'intenzione di "limitare" l'apertura di determinate tipologie di attività commerciali, in talune aree ritenute di elevato rilievo storico, per la presenza, nel contesto urbano, di edifici risalenti agli anni '30-'40...e, conseguentemente, elencare, in apposito Regolamento, le attività ritenute piu' adatte a tale contesto, ed ai locali sottostanti i suddetti palazzi, con esclusione pertanto di quelle che non si ritiene siano, nel complesso, coerenti con il contesto urbano di grande valore storico, e garantire l'eccellenza della merce venduta, e mirando preferibilmente alla valorizzazione degli oggetti rappresentativi delle tipicità e dei materiali locali.
- Alla luce di quanto sopra, e' da ritenere ammissibile ed in linea con la normativa attuale, una Deliberazione di Consiglio Comunale che, a tutela di edifici storici, si ponga l'obiettivo di circoscrivere ed elencare, con apposito Regolamento, le attività "esercitabili" nei locali dei suddetti edifici, contemplando la possibilità di apertura per esercizi che accrescano il "prestigio" del palazzo e pertanto "privilegiando", ad esempio, attività di vendita connessi a "brand" connotati da eleganza, elevata qualità, oppure creazioni artistiche/artigianali, ed escludendo attività di vendita di articoli di non elevata qualità, ovvero non "in armonia" con la vocazione spiccatamente storico-artistica del contesto urbano?
Vi chiedo cortesemente di fornire riscontro al seguente quesito:
Nel nostro Ente L'Amministrazione avrebbe l'intenzione di "limitare" l'apertura di determinate tipologie di attività commerciali, in talune aree ritenute di elevato rilievo storico, per la presenza, nel contesto urbano, di edifici risalenti agli anni '30-'40...e, conseguentemente, elencare, in apposito Regolamento, le attività ritenute piu' adatte a tale contesto, ed ai locali sottostanti i suddetti palazzi, con esclusione pertanto di quelle che non si ritiene siano, nel complesso, coerenti con il contesto urbano di grande valore storico, e garantire l'eccellenza della merce venduta, e mirando preferibilmente alla valorizzazione degli oggetti rappresentativi delle tipicità e dei materiali locali.
- Alla luce di quanto sopra, e' da ritenere ammissibile ed in linea con la normativa attuale, una Deliberazione di Consiglio Comunale che, a tutela di edifici storici, si ponga l'obiettivo di circoscrivere ed elencare, con apposito Regolamento, le attività "esercitabili" nei locali dei suddetti edifici, contemplando la possibilità di apertura per esercizi che accrescano il "prestigio" del palazzo e pertanto "privilegiando", ad esempio, attività di vendita connessi a "brand" connotati da eleganza, elevata qualità, oppure creazioni artistiche/artigianali, ed escludendo attività di vendita di articoli di non elevata qualità, ovvero non "in armonia" con la vocazione spiccatamente storico-artistica del contesto urbano?
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Appare assai problematica una disciplina quale quella descritta. Più che la tutela di edifici sembra che si punti alla PROGRAMMAZIONE AUTORITATIVA delle attività commerciali, quasi identificando le tipologie di esercizi da localizzare.
ENTRO CERTI LIMITI si possono prevedere limitazioni a determinate tipologie di prodotti in aree di pregio, ma non si può indicare IN POSITIVO la tipologia preferita quasi annullando del tutto l'autonomia imprenditoriale dell'interessato e la capacità contrattuale del proprietario del bene.