Buongiorno, una società proprietaria di un immobile nel quale si sono susseguite diverse attività di ristorazione, a seguito della cessazione dell'ultimo gestore, è subentrata alla licenza di somministrazione reintestandosela e conseguentemente presentando SCIA di sospensione dell'attività per 6 mesi. Alla scadenza ha prodotto nuova SCIA di sospensione per ulteriori 6 mesi. Fermo restando che è evidente che la società stia solamente cercando un nuovo gestore al quale far fare un subentro anzichè un nuovo avvio, chiediamo il Vostro parere in merito ad un eventuale ulteriore proroga della sospensione.
Ringraziamo anticipatamente per la preziosa collaborazione.
La L.R. 02/02/2010, n. 6 all'art. 76 c .1 lettera b) dispone la decadenza dei titoli abilitativi quando il titolare sospenda l'attività per un periodo superiore a dodici mesi.
Non è prevista la deroga per comprovata necessità, come per esempio per le lettere a), d) e e).
Quando parli di reintestazione è perchè siamo in zone soggette a programmazione?
Se non c'è programmazione può chiudere e riaprire quando ha un nuovo "gestore" al quale cedere il ramo d'azienda.
Unica avvertenza: con il nuovo avvio il locale deve avere i requisiti della vigente normativa
Buongiorno, la questione sembrerebbe proprio legata alla documentazione necessaria all'avvio di una nuova realtà, infatti la società mi chiede, ed io giro a voi il quesito, se fosse possibile, al termine del periodo di sospensione, riprendere l'attività per un periodo (in tal caso quale sarebbe il periodo minimo?) per poi sospendere nuovamente per 6 mesi, procedura che la società sostiene di aver già fatto per attività in altri comuni. Ringraziando nuovamente attendo vostro riscontro.
Non esiste, che mi risulti , un periodo minimo.
Ovviamente deve dimostrare di aver riattivato l'attività (CCIAA, scontrini).
Suggerisco di chiedere ai colleghi della PL un sopralluogo di verifica dell'effettiva riattivazione.
Buongiorno, la questione sembrerebbe proprio legata alla documentazione necessaria all'avvio di una nuova realtà, infatti la società mi chiede, ed io giro a voi il quesito, se fosse possibile, al termine del periodo di sospensione, riprendere l'attività per un periodo (in tal caso quale sarebbe il periodo minimo?) per poi sospendere nuovamente per 6 mesi, procedura che la società sostiene di aver già fatto per attività in altri comuni. Ringraziando nuovamente attendo vostro riscontro.
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NON ESISTE un periodo minimo anche se ci sono state sentenze in merito alla necessità che la riapertura sia EFFETTIVA, cioè non sia fatta al solo scopo di non incorrere in decadenza. Quindi deve essere sufficientemente consistente in merito al tempo ed ai clienti (anche 1 mese di apertura se non vi sono scontrini/fatture ... non appare significativa).
Non ritrovo la sentenza che comunque ho pubblicato qualche anno fa e che si riferiva proprio alla riapertura per poche settimane di una attività dichiarata decaduta proprio perchè non riuscì a dimostrare l'intenzione effettiva di riavviare.
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