Buongiorno,
avrei bisogno di sapere con quale criterio si distingue un allevamento di cani svolto a titolo amatoriale da un allevamento di tipo professionale, nonché le relative normative di riferimento.
Grazie per l'aiuto.
EMILIA ROMAGNA ha una definizione:
Per «allevamento di cani e gatti» si intende la detenzione di cani e di gatti in numero pari o superiore a tre fattrici o dieci cuccioli l'anno. Per le altre specie di animali da compagnia, per «attivita' di allevamento» si intendono esclusivamente quelle esercitate a fini di lucro.
L.R. n. 5/2015 Modifiche alla legge regionale 11 ottobre 2012 n. 20 (Norme per il benessere e la tutela degli animali affezione
Manca una analoga disposizione in Toscana e quindi occorre procedere in via interpretativa. Ciò detto si potrebbe fare riferimento alla normativa emiliana quale criterio logico interpretativo.
Eventualmente, nel caso in cui l'attività sia da considerare amatoriale, occorrerebbe presentare una SCIA e una notifica sanitaria?
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Eventualmente, nel caso in cui l'attività sia da considerare amatoriale, occorrerebbe presentare una SCIA e una notifica sanitaria?
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NO, se amatoriale e non vi sono norme dei regolamenti locali ... è libera e non soggetta ad adempimenti