Data: 2017-06-26 13:47:30

RICONOSCIMENTO IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE PER FINALITA' EDILIZIE

buongiorno,

mi trovo a dover affrontare la seguente tematica.
E' stata presentata istanza di riconoscimento qualifica di imprenditore agricolo da soggetto che intende edificare la propria azienda nel comune presso il quale opero.
La problematica è sorta allorché il richiedente ha dapprima presentato pratica edilizia per rilascio di pdc in area agricola delle strutture aziendali (ricovero animali, tettoie ecc) ed abitazione principale.
Lo sportello unico per l'edilizia ha pertanto richiesto che venisse comprovato il possesso della qualifica di IAP dato che l'edificazione di nuove abitazione in area agricola è consentita solo  a questi soggetti.

Da qui l'istanza. Ora, trattandosi di azienda di nuova formazione sono state presentate indicazioni circa il reddito dell'azienda e delle ore di lavoro dedicato SOLO CON VALIDITA' PREVISIONALE, non potendo ovviamente comprovare in altro modo tali dati.

Ora dalla lettura della guida all'accertamento dei requisiti di cui alla normativa Regione Piemonte (DGR 15-4452 del 22/12/2016) tale indicazione previsionale è menzionata unicamente per agevolazioni di natura fiscale e fiscali per l'acquisto di terreni agricoli mentre mai viene prospettata tale ipotesi per l'edilizia rurale - la ratio mi pare evidente: se un controllo a posteriori può infatti essere fatto da un punto di vista tributario/fiscale (se nei due anni posteriori alla stipula dell'atto non vengono assolti i requisiti, il riconoscimento può essere revocato con conseguente recupero da parte dell'Agenzia delle Entrate delle somme non versate) un controllo successivo di tipo edilizio potrebbe difficilmente concretizzarsi... se infatti l'azienda agricola non venisse attivata ma l'abitazione fosse stata edificata, come farebbe il Comune a far demolire l'immobile???

Propenderemmo pertanto per negare il riconoscimento di IAP, potendo il soggetto edificare solo le strutture aziendali e solo in secondo momento, quando disporrà dei requisiti economici e orari, richiedere lo IAP e conseguentemente edificare l'abitazione principale.

Mi sfugge qualcosa?

riferimento id:40766

Data: 2017-07-01 08:23:39

Re:RICONOSCIMENTO IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE PER FINALITA' EDILZIE

up  ;)

riferimento id:40766

Data: 2017-07-01 18:47:34

Re:RICONOSCIMENTO IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE PER FINALITA' EDILIZIE


buongiorno,

mi trovo a dover affrontare la seguente tematica.
E' stata presentata istanza di riconoscimento qualifica di imprenditore agricolo da soggetto che intende edificare la propria azienda nel comune presso il quale opero.
La problematica è sorta allorché il richiedente ha dapprima presentato pratica edilizia per rilascio di pdc in area agricola delle strutture aziendali (ricovero animali, tettoie ecc) ed abitazione principale.
Lo sportello unico per l'edilizia ha pertanto richiesto che venisse comprovato il possesso della qualifica di IAP dato che l'edificazione di nuove abitazione in area agricola è consentita solo  a questi soggetti.

Da qui l'istanza. Ora, trattandosi di azienda di nuova formazione sono state presentate indicazioni circa il reddito dell'azienda e delle ore di lavoro dedicato SOLO CON VALIDITA' PREVISIONALE, non potendo ovviamente comprovare in altro modo tali dati.

Ora dalla lettura della guida all'accertamento dei requisiti di cui alla normativa Regione Piemonte (DGR 15-4452 del 22/12/2016) tale indicazione previsionale è menzionata unicamente per agevolazioni di natura fiscale e fiscali per l'acquisto di terreni agricoli mentre mai viene prospettata tale ipotesi per l'edilizia rurale - la ratio mi pare evidente: se un controllo a posteriori può infatti essere fatto da un punto di vista tributario/fiscale (se nei due anni posteriori alla stipula dell'atto non vengono assolti i requisiti, il riconoscimento può essere revocato con conseguente recupero da parte dell'Agenzia delle Entrate delle somme non versate) un controllo successivo di tipo edilizio potrebbe difficilmente concretizzarsi... se infatti l'azienda agricola non venisse attivata ma l'abitazione fosse stata edificata, come farebbe il Comune a far demolire l'immobile???

Propenderemmo pertanto per negare il riconoscimento di IAP, potendo il soggetto edificare solo le strutture aziendali e solo in secondo momento, quando disporrà dei requisiti economici e orari, richiedere lo IAP e conseguentemente edificare l'abitazione principale.

Mi sfugge qualcosa?
[/quote]

Ciao,
mi scuso per il ritardo ma ho cercato ovunque se esistessero approfondimenti in materia ... non ci sono.
Quindi dobbiamo tornare ai PRINCIPI.

Se facessimo riferimento ai principi comunitari in materia di appalti dovremmo ritenere che non si possa escludere un NUOVO IMPRENDITORE per il semplice fatto che non ha i requisiti di partecipazione ... dovendosi far riferimento a "indici" ipotetici di contabilità.
Ciò a prescindere dal fatto che in caso di mancanza di requisiti (ex post) si sia realizzato un abuso difficile da sanare (la cosa non è diversa in materia di appalti).

A mio avviso questa è la soluzione ....

riferimento id:40766

Data: 2017-07-03 05:55:43

Re:RICONOSCIMENTO IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE PER FINALITA' EDILIZIE



buongiorno,

mi trovo a dover affrontare la seguente tematica.
E' stata presentata istanza di riconoscimento qualifica di imprenditore agricolo da soggetto che intende edificare la propria azienda nel comune presso il quale opero.
La problematica è sorta allorché il richiedente ha dapprima presentato pratica edilizia per rilascio di pdc in area agricola delle strutture aziendali (ricovero animali, tettoie ecc) ed abitazione principale.
Lo sportello unico per l'edilizia ha pertanto richiesto che venisse comprovato il possesso della qualifica di IAP dato che l'edificazione di nuove abitazione in area agricola è consentita solo  a questi soggetti.

Da qui l'istanza. Ora, trattandosi di azienda di nuova formazione sono state presentate indicazioni circa il reddito dell'azienda e delle ore di lavoro dedicato SOLO CON VALIDITA' PREVISIONALE, non potendo ovviamente comprovare in altro modo tali dati.

Ora dalla lettura della guida all'accertamento dei requisiti di cui alla normativa Regione Piemonte (DGR 15-4452 del 22/12/2016) tale indicazione previsionale è menzionata unicamente per agevolazioni di natura fiscale e fiscali per l'acquisto di terreni agricoli mentre mai viene prospettata tale ipotesi per l'edilizia rurale - la ratio mi pare evidente: se un controllo a posteriori può infatti essere fatto da un punto di vista tributario/fiscale (se nei due anni posteriori alla stipula dell'atto non vengono assolti i requisiti, il riconoscimento può essere revocato con conseguente recupero da parte dell'Agenzia delle Entrate delle somme non versate) un controllo successivo di tipo edilizio potrebbe difficilmente concretizzarsi... se infatti l'azienda agricola non venisse attivata ma l'abitazione fosse stata edificata, come farebbe il Comune a far demolire l'immobile???

Propenderemmo pertanto per negare il riconoscimento di IAP, potendo il soggetto edificare solo le strutture aziendali e solo in secondo momento, quando disporrà dei requisiti economici e orari, richiedere lo IAP e conseguentemente edificare l'abitazione principale.

Mi sfugge qualcosa?
[/quote]

Ciao,
mi scuso per il ritardo ma ho cercato ovunque se esistessero approfondimenti in materia ... non ci sono.
Quindi dobbiamo tornare ai PRINCIPI.

Se facessimo riferimento ai principi comunitari in materia di appalti dovremmo ritenere che non si possa escludere un NUOVO IMPRENDITORE per il semplice fatto che non ha i requisiti di partecipazione ... dovendosi far riferimento a "indici" ipotetici di contabilità.
Ciò a prescindere dal fatto che in caso di mancanza di requisiti (ex post) si sia realizzato un abuso difficile da sanare (la cosa non è diversa in materia di appalti).

A mio avviso questa è la soluzione ....
[/quote]
Ringrazio per la cortese attenzione sempre dimostrata

riferimento id:40766
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