[b]CON LA PRESENTE VI RAPPRESENTO CIO' CHE MI E' CAPITATO PRESSO UN COMUNE NEL CHIEDERE L'AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PER IL SOLO SCARICO IN FOGNA.[/b]
[b]PREMETTO:[/b]
CHE L'AREA IN QUESTIONE HA LA SEGUENTE DESTINAZIONE URBANISTICA D8 -
Zona PRG - Zona ZONE PRODUTTIVE
[i]ZONE PRODUTTIVE
Descrizione zona
Tali zone sono così individuate: D1 - Attrezzature di interesse privato; D2 - Zona artigianale di iniziativa privata; D3 - Zona agro-industriale di iniziativa privata; D4 - Zona commerciale ed artigianale di iniziativa privata; D5 - Zona artigianale di iniziativa pubblica; D6- Centro commerciale. Art.22 bis - ATTUAZIONE DELLE ZONE PRODUTTIVE. Tutte le zone D si attuano attraverso la redazione dei P.I.P e P.P.E. preceduti da un nuovo programma unitario per le attività commerciali ed industriali.
Sottozona D4 - ZONA PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DI INIZIATIVA PRIVATA
Zona destinata ad insediamenti produttivi così come definiti dall`art.27 della legge 22.10.1971 n°865, esclusa l`attività turistica. Si attua attraverso un Piano particolareggiato a cura di privati o, in assenza,a cura dell`Amministrazione comunale con i seguenti parametri: 1) - indice di fabbr.tà territoriale = 1,50 mc/mq.; 2) - il rapporto di copertura è del 20%,mentre l`altezza massima sarà definita nella stesura del piano particolareggiato (planovolumetrico). 3) -gli spazi pubblici destinati alle attività collettive,a verde pubblico o a parcheggi,saranno definiti ai sensi dell`art.5 del D.I.2.4.1968 n°1444. 4)-ANNULLATO.[/i]
[b]
[b]SULL'AREA SONO STATI RELALIZZATI DEGLI IMMOBILI IN ASSENZA DI AUTORIZZAZIONE EDILIZIA MA E' STATO CHIESTO IL CONDONO EDILIZIO E LO STESSO E' ANCORA IN ITINERE. IN ALLEGATO INVIO LA RICHIESTA D'INTEGRAZIONE PER DARVI VISIONE DELLA RICHIESTA D'INTEGRAZIONE. TRASCURANDO L'AGIBILITA' CHE SARA' RICHIESTA. LA COSA STRANA E' LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA PRATICA DI CONDONO EDILIZIO DEL PIAZZALE (ISTANZA PRESENTATA, CERTIFICATO DI IDONIETA' STATICA, GRAFICO). ANDANDO A PARLARE PER LE VIE BREVI CON IL RESPONSABILE DEL COMUNE MI HA EVIDENZIATO CHE NELLA PRATICA DI CONDONO NON E' STATO INSERITO IL PIAZZALE. QUINDI LA PRATICA NON E' EVADIBILE. IN EFFETTI NELLA PRATICA AUA E' STATO PRESENTATA PER IL DEPOSITO DEI MEZZI E NON PER UN'ATTIVITA' PRODUTTIVA. CHIEDO SE MI SAPRESETE DARE UN CONSIGLIO COME RISOLVERE LA QUESTIONE IN MERITO AL PIAZZALE CHE E' FORMATO IN PARTE DA CALCESTRUZZO E IN PARTE DA CONGLOMERATO BITUMINOSO . EVIDENZIO PURE CHE A LIVELLO URBANISTICO PER EFFETTUARE DELLE OPERE C'E' BISOGNO DI UN PIANO PARTICOLAREGGIATO DA PARTE DEI PRIVATI O PUBBLICO CHE LOGICAMENTE FACENDO DEGLI ABUSI E SUCCESSIVAMENTE CONDONATI DICIAMO CHE IN PARTE " L'ASPETTO DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO E' STATO INFICIATO". [/b]
SPERANDO DI ESSERE STATO CHIARO CHIEDO SE POTRESTE DARMI QUALCHE SUGGERRIMENTO IN MERITO.
AUA PER IL SOLO SCARICO IN FOGNA PUO' IL SUAP SOSPENDERE LA PRATICA SENZA INVIARE LA DOCUMENTAZIONE ALL'ENTE D'AMBITO?
PER LA QUESTIONE DEL PIAZZALE E' GIUSTO QUELO CHE DICE IL COMUNE TENENDO CONTO CHE LA DESTINAZIONE E' INDUISTRIALE[/b]?
Ci spiace ma questo non è un "quesito da forum" ma una vera e propria attività di consulenza in quanto occorre analizzare nel dettaglio la documentazione relativa.
In linea di principio possiamo solo segnalare che la pendenza di una istanza di condono rende "legittimato" l'immobile fino alla relativa definizione. Qui però il problema sembri riguardi la compatibilità urbanistico-edilizia di piazzale non oggetto espresso di condono ... che è questione più articolata.