Il Comune “A” ha portato a termine una procedura concorsuale. Il vincitore di concorso partecipa ad un bando di mobilità volontaria, con il parere favorevole dell’amministrazione che lo ha assunto e presso la quale sta prestando il periodo di prova. Premesso che l'ARAN già si è espressa con parere favorevole per periodo di prova presso altro Ente si chiede di conoscere:
1) Il posto che si rende vacante presso il comune “A” a seguito di mobilità volontaria (il dipendente ha problemi di carattere personale e la sede è disagiata), può essere ricoperto assumendo il secondo classificato senza che ciò comporti problemi in riferimento al ispetto dei parametri di spesa del personale?
2) ci sono riflessi sul programma triennale e relativo fabbisogno del personale a seguito autorizzazione alla mobilità del dipendente?
Grazie
Il Comune “A” ha portato a termine una procedura concorsuale. Il vincitore di concorso partecipa ad un bando di mobilità volontaria, con il parere favorevole dell’amministrazione che lo ha assunto e presso la quale sta prestando il periodo di prova. Premesso che l'ARAN già si è espressa con parere favorevole per periodo di prova presso altro Ente si chiede di conoscere:
1) Il posto che si rende vacante presso il comune “A” a seguito di mobilità volontaria (il dipendente ha problemi di carattere personale e la sede è disagiata), può essere ricoperto assumendo il secondo classificato senza che ciò comporti problemi in riferimento al ispetto dei parametri di spesa del personale?
2) ci sono riflessi sul programma triennale e relativo fabbisogno del personale a seguito autorizzazione alla mobilità del dipendente?
Grazie
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Il tema è complesso:
http://www.gianlucabertagna.it/2016/09/17/la-mobilita/
http://www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/print/ABG1j7R/0
http://www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/art/personale/2015-07-17/mobilita-novazione-rapporto-e-budget-future-assunzioni-112055.php?uuid=ABEeN9k
http://autonomielocali.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1478:la-mobilita-non-e-piu-rilevante-ai-fini-del-rispetto-dei-vincoli-alle-assunzioni-posti-dalla-manovra-correttiva-sel&catid=464:risorse-umane&Itemid=103
Gli statali hanno l'obbligo di restare minimo cinque anni nella sede di prima assegnazione. Se quel dipendente ha problemi personali e la sede è disagiata, poteva pensarci prima di fare il concorso, specialmente se non era disoccupato ma già impiegato di livello inferiore.
Se un comune affronta gli oneri delle procedure per assumere personale, non può subito regalarlo ad altri comuni. Altrimenti sono meglio i concorsoni centralizzati in cui si assume in massa per poi smistare.