Va avanti il braccio di ferro tra Suap e Urbanistica.
Dopo aver trasmesso una SCIA di vicinato rappresentando che la stessa risulta formalmente completa, quindi efficace ed idonea
a produrre gli effetti abilitativi, fermo restando la veridicità di quanto ivi autocertificato, con particolare riguardo alle dichiarazioni rese
sul rispetto dei regolamenti edilizi, norme urbanistiche e quelle relative la destinazione d'uso, invitando gli uffici
ad adottare eventuali atti e provvedimenti in autonomia e responsabilità, ricevo la risposta che allego.
Come rispondere? Sappiamo cosa è una scia e l'iter procedurale...
Va avanti il braccio di ferro tra Suap e Urbanistica.
Dopo aver trasmesso una SCIA di vicinato rappresentando che la stessa risulta formalmente completa, quindi efficace ed idonea
a produrre gli effetti abilitativi, fermo restando la veridicità di quanto ivi autocertificato, con particolare riguardo alle dichiarazioni rese
sul rispetto dei regolamenti edilizi, norme urbanistiche e quelle relative la destinazione d'uso, invitando gli uffici
ad adottare eventuali atti e provvedimenti in autonomia e responsabilità, ricevo la risposta che allego.
Come rispondere? Sappiamo cosa è una scia e l'iter procedurale...
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Riterrei che non vi sia da rispondere in quanto non vengono formulati rilievi ma viene descritto in termini teorici l'istituto della SCIA peraltro con 2 imprecisioni:
1) l'obbligo di allegare documentazione quali elaborati tecnici e progettuali non previsto in alcun modo nè dall'art. 19 L. 241/1990 (in generale) nè soprattutto in campo commerciale
2) la previsione di 60 giorni per i controlli (che vale solo per le procedure diverse da quelle edilizie).
Ciò detto .... continuate a trasmettere le vs. scia come state correttamente facendo.