Una pizzeria a taglio vuole occupare uno spazio privato adiacente.
Mi chiede se è necessaria l’autorizzazione/nulla osta da parte del Comune per l’installazione di sedie e tavoli.
C'è un limite all'area occupata?
Non abbiamo un regolamento a riguardo.
La RISOLUZIONE N. 145811 DEL 14 AGOSTO 2014 ritiene che non ci sia ampliamento di attività.
Quale è la procedura da seguire?
Va pagata la Cosap? La Tari? Occorre un nullaosta/autorizzazione del comune o semplice comunicazione?
Grazie
Una pizzeria a taglio vuole occupare uno spazio privato adiacente.
Mi chiede se è necessaria l’autorizzazione/nulla osta da parte del Comune per l’installazione di sedie e tavoli.
C'è un limite all'area occupata?
Non abbiamo un regolamento a riguardo.
La RISOLUZIONE N. 145811 DEL 14 AGOSTO 2014 ritiene che non ci sia ampliamento di attività.
Quale è la procedura da seguire?
Va pagata la Cosap? La Tari? Occorre un nullaosta/autorizzazione del comune o semplice comunicazione?
Grazie
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NON è prevista alcuna autorizzazione o nulla osta.
Se l'attività è già esercizio di somministrazione non si pongono problemi salvo suggerire la comunicazione di ampliamento della superficie di somministrazione.
Se è artigianale sarà una somministrazione non assistita (non potrà fare servizio ai tavoli).
Non si paga suolo pubblico.
Per TARI dipende dal vs. regolamento (in generale è da escludere).
Precisando che sarebbe necessaria un'analisi più accurata delle circostanze fattuali, si può comunque dire che:
- La COSAP/TOSAP (a seconda di quanto scelto dal Comune, se non ha scelto niente allora si applica automaticamente la TOSAP) riguarda l'occupazione di suolo [u][b]pubblico[/b][/u], o di suolo privato, ma soltanto qualora questo sia gravato da servitù di pubblico passaggio: diversamente viene meno il presupposto per l'applicazione della tassa o del canone;
- Il presupposto impositivo della TARI (art. 1, comma 641, L. 147/2013) è costituito da “il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani”. Si tratta di una definizione volutamente omnicomprensiva, e eventuali dehors sembrano poter rientrare nella definizione (locali o aree scoperte che possono produrre rifiuti urbani)
Non essendo specificato se l'occupazione sara' temporanea o permanente, oltre alla comunicazione presso il Comune suggerisco di sottoporre anche all'attenzione della Asl per verifica del rispetto requisiti igienico-sanitari (quali ad es. num. e tipologia di servizi igienici adeguato in base all'incremento dei posti a sedere) nonche' la possibilita' di rendersi necessaria una nuova registrazione sanitaria.
riferimento id:40402