Buongiorno mi scuso se il mio quesito essendo possa risultare banale e probabilmente detto e ridetto ma sono appena arrivata all'ufficio commercio quindi...capitemi :-[. ...
A settembre abbiamo una fiera promozionale cui parteciperanno operatori del commercio su aa.pp. e operatori non abilitati iscritti al registro imprese. Dovendo fare PER LA PRIMA VOLTA il bando per l'assegnazione degli spazi (essendo stata gestita fino all'anno passato da un soggetto esterno) vorrei capire i criteri da usare. La l.r.t. 28/05 fa riferimento all'art.34 c.3 pertanto mi sembra di capire che il metodo sia il seguente:
Fatto 100 il punteggio massimo:
1°) anzianità d'esercizio dell'impresa (considerando anche eventuale dante causa diretto) fino a max 60 punti
2°) anzianità di posteggio prendendo a riferimento le presenze dell'ultimo quinquennio (cui assegnare max 40 punti) (ho i tabulati di chi ha partecipato nelle ultime 5 edizioni, ma come assegno questi 40 punti? faccio degli scaglioni a mio piacimento?) Considero solo chi ha effettivam montato o chi era in un posto utile ai fini dell'assegnazione del posto?
3°) ordine cronologico di arrivo delle domande
PER GLI OPERATORI NON ABILITATI AL COMM.SU AA.PP.: come assegno gli stand? posso usare gli stessi criteri sopra descritti?
TUTTI dovranno avere durc regolare alla presentazione della domanda come req. obbligatorio giusto?
ps:Il regolamento comunale non è stato scritto molto bene per questo tipo di evento , riprende i tre criteri di cui sopra ma senza entrare nello specifico sui punteggi....
Oltretutto una nota della Regione con la quale trasmettevano la delibera di GR 856/2016 parlando di FIERE fa riferimento ad altra metodologia ??? [1°)posto utile all'assegnazione nelle graduatorie ultime 5 ediz . in caso di pareggio 2°)presenze maturate. in caso di pareggio 3°) anzianità d impresa]
La ringrazio per l'aiuto che potrete fornirmi e vi auguro buona giornata
Arianna
Sulla materia c'è molta confusione.
La nota regionale si riferisce alla fiere e non alle fiere promozionali. Anche l'intesa della C.U. del 2012 si riferisce alle fiere dato che le fiere promozionali sono una fattispecie solamente toscana.
Diciamo che le fiere sono manifestazioni con il carattere della stabilità riservate agli operatori del commercio su AAPP mentre le fiere promozionali sono manifestazioni meno tipizzate che in genere non confluiscono nel Piano del commercio su AAPP. Per le fiere, in genere, il comune rilascia concessioni con validità pluriennale (come per i mercati) ma può capitare il caso di concessioni annuali (vedi art. 34, comma 4), per quelle promozionali sono concessioni temporanee in ogni caso.
La LR associa alle fiere promozionali i criteri previsti per le concessioni dei mercati. La ratio sembra quella di proporre, ogni volta, un bando basato sull'anzianità di iscrizione al R.I. e non sull'anzianità di presenza. La presenza può pesare (come hai notato) con un bonus di punteggio fino al +40% di quello complessivo.
Puoi decidere come ripartire questo bonus (se vuoi puoi anche non prevederlo). Puoi prevedere degli scaglioni del tipo: 5 presenze negli ultimi 5 anni = 40 punti; 4 presenze = 30 punti ecc. Dipende dal caso.
Per la somma dell'anzianità con l'eventuale ultimo dante causa io non la prevedrei. Il gioco funziona quando un cedente vende ad un subentrante in vigenza di una concessione pluriennale. In quel caso la cosa è certa ed è a conoscenza del comune che ha rilasciato quella concessione. Nel caso delle fiere promozionali un soggetto potrebbe vantare vari subingressi con operatori che hanno partecipato in passato alla manifestazione.