Data: 2017-05-24 17:13:17

spettacolo all'interno di un circolo privato

In uno spazio all'aperto di un circolo privato si tengono trattenimenti danzanti con ingresso gratuito riservato ai soli soci del circolo. Presentano valutazione di impatto acustico ai fini di richiedere o meno  autorizzazione in deroga ai limiti di rumorosità.
Sembra evidente che non è necessaria autorizzazione o scia per l'art.68, nè agibilità dei locali.
Tra le varie circostanze però necessarie al fine di verificare se sussite il carattere privato della manifestazione (e quindi non necessarie le autorizzazioni di cui sopra) vi è il numero dei partecipanti. Esiste a tal proposito una qualche indicazione?

riferimento id:40365

Data: 2017-05-24 18:40:52

Re:spettacolo all'interno di un circolo privato


In uno spazio all'aperto di un circolo privato si tengono trattenimenti danzanti con ingresso gratuito riservato ai soli soci del circolo. Presentano valutazione di impatto acustico ai fini di richiedere o meno  autorizzazione in deroga ai limiti di rumorosità.
Sembra evidente che non è necessaria autorizzazione o scia per l'art.68, nè agibilità dei locali.
Tra le varie circostanze però necessarie al fine di verificare se sussite il carattere privato della manifestazione (e quindi non necessarie le autorizzazioni di cui sopra) vi è il numero dei partecipanti. Esiste a tal proposito una qualche indicazione?
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TEORICAMENTE non esiste un limite in quanto l'evento riservato ai soci esclude la natura imprenditoriale.
TUTTAVIA il superamento dei 200 complessivi (come parametro indicativo) potrebbe costituire indizio di apertura al pubblico dell'iniziativa. La vera differenza la fa però la modalità di iscrizione dei soci, che non può essere contestuale all'evento

riferimento id:40365

Data: 2017-05-25 09:32:53

Re:spettacolo all'interno di un circolo privato

confermo e aggiungo (senza voler fare il processo alle intenzioni) come la giurisprudenza sia unanime nel considerare che la tessera fatta al momento dell'ingresso è nei fatti un biglietto. Ne deriva che tale circolo si sarebbe trasformato in un locale aperto al pubblico con tutto ciò che ne deriva.

Rammenta l'art. 118 del Regolamento al TULPS:
[i]La licenza di cui all'art. 68 della Legge deve richiedersi anche per i circoli privati a cui si acceda da non soci con biglietto d'invito, quando, per il numero delle persone invitate, o per altre circostanze, sia da escludere il carattere privato della rappresentazione o del trattenimento.[/i]

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