Data: 2017-05-19 06:19:55

Presupposti applicativi dell’art. 31 comma 5 TU edilizia

Consiglio di Stato Sez. VI n. 1770 del 13 aprile 2017
Urbanistica.Presupposti applicativi dell’art. 31 comma 5 TU edilizia

L'art. 31, comma 5 TU edilizia – a chiusura di un articolato sistema sanzionatorio suscettibile di operare a fronte di edificazioni non legittime e non altrimenti recuperabili alla legittimità a favore dei privati – palesemente offre una via di uscita (consentendo, di fatto, alla mano pubblica ciò che non è permesso alla parte privata) rispetto alla soluzione finale della demolizione dell’edificazione abusiva, permettendo che – questa volta in mano pubblica – l’edificazione non legittima resti pur sempre in situ. La norma, perché il vantaggio (unilaterale, in quanto possibile solo alla mano pubblica) si determini effettivamente, pone peraltro dei requisiti destinati a fungere da presupposto all’evento (sussistenza di prevalenti interessi pubblici; mancanza di contrasto dell’edificazione, pur sempre abusiva, con rilevanti interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell'assetto idrogeologico). Della ricorrenza di questi presupposti arbitro è l’ente locale (giacchè è lo stesso ad auto individuarli) ma, per l’eventualità di errori od indulgenze, al privato controinteressato resta in ogni caso la residua difesa di poterne dimostrare l’insussistenza.

http://www.lexambiente.com/materie/urbanistica/64-consiglio-di-stato64/12972-urbanistica-presupposti-applicativi-dell%E2%80%99art-31-comma-5-tu-edilizia.html

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